Nicole Fouquè
Era la loro festa, il giorno in cui tutto, o quasi, è permesso, anche entrare in chiesa e sedersi accanto al proprio amico umano, e ricevere insieme la benedizione. Una celebrazione dove gli animali sono gli indiscussi protagonisti, in onore di Sant’Antonio abate protettore di tutte le bestiole. In via Repubblica, proprio nella chiesa di Sant’Antonio, si è svolto il tradizionale appuntamento che riunisce ogni anno un gruppo sempre maggiore di amici pelosi accompagnati dai loro proprietari. E per un evento così importante non è mancato davvero nessuno, dal più piccolo al più grande. Come lo splendido cavallo che ha aspettato il suo turno all’esterno del sagrato o il piccolo cincillà di nome Benny che ha invece preferito rimanere in braccio alla sua amichetta umana. Occhi dolci che nascondono storie di dolore come quelli di Pil (prodotto interno lordo come sottolinea la sua proprietaria), trovato in fin di vita dentro un cassonetto dell’immondizia, gettato come un oggetto di cui non c’è più bisogno. Ora, accanto alla sua salvatrice, festeggia i suoi 13 anni e la sua coda è ancora pronta a scodinzolare di nuovo ad un uomo che gli tende la mano.
Così come Mix, trovatello di 8 anni, che vagava smarrito in strada in cerca di aiuto o come Iris, candida barboncina bianca abbandonata 3 volte, oggi Miss Enpa e con una mamma speciale pronta a farle dimenticare il suo passato. In attesa della benedizione anche il carlino Rex, con le sue tante pieghe su un muso da riempire di baci o la «principessina» Ginevra, maltesina aristocratica che si fa bella tra le braccia di mamma e papà. E poi il gattone Sis e la gatta Milù con i suoi occhi color cielo, la regale corgi Coco insieme alla sua sorellina Pashmina, simpatica pechinese che non ha mai smesso di giocare. C’erano loro e tanti altri amici a quattro zampe ad ascoltare e ricevere la benedizione di don Sergenti. Tra un guaito e un’abbaiata, il sacerdote ha spiegato che Dio ama gli animali, e che il Creato non è solo a servizio dell’uomo ma va curato e preservato per essere donato alle nuove generazioni, tutelando anche gli amici animali. Inoltre, il parroco, nella sua omelia, ha aggiunto che il Signore viene spesso raffigurato accanto al mondo animale, come nella lettura della domenica delle Palme, quando viene rappresentato in sella ad un asinello. Don Sergenti ha poi concluso con il rito della benedizione degli animali presenti, sfilando in mezzo a loro e soffermandosi anche sulle tante fotografie portate dai padroni.
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