Ex coniglietta di Playboy racconta il suo «inferno»

Pensava di aver coronato il suo sogno. Invece ha vissuto un inferno per anni nella Playboy Mansion, la casa di Hugh Hefner, il patron di Playboy. L’ex coniglietta Holly Madison racconta la sua storia nel libro «Down The Rabbit Hole». Arrivando a Los Angeles da un piccola città dell’Alaska, Madison riteneva che l’ingresso a Playboy le avrebbe aperto le porte della felicità. Diventata una habitué della casa di Hefner dopo essersi conquistata il primo invito a una festa, Madison aveva inizialmente chiuso gli occhi davanti a una realtà che le era sembrata «strana». Nella sua prima visita alla Mansion, l’ex coniglietta si era ritrovata in una stanza con tende di velluto viola e guardie di sicurezza, con una ventina di ragazze ubriache che ballavano intorno a un uomo vecchio, duro di udito e che si muoveva senza alcun ritmo. Hefner le aveva offerto della droga ma lei aveva rifiutato. «E’ stato in quel momento che avrei dovuto lasciare». Madison viveva nella casa insieme alle altre 7 ragazze di Hefner. Una sera - ricostruisce - sono uscite tutte insieme e hanno trascorso la serata in un club. Rientrate alla Mansion, si sono cambiate d’abito indossando i vestiti preferiti da Hefner. Poi sono entrate nella sua stanza. Mezze nude sedute in semicerchio, le ragazze hanno «gettato» Madison nelle braccia di Hefner per fare sesso. «Con mia sorpresa è stato più veloce di come pensassi. E’ stato talmente breve che non mi sono neanche accorta di avere un corpo pesante sopra il mio» ricorda Madison. Le ragazze preferivano fingere di far sesso fra di loro invece che con Hefner.

Madison era giunta a una conclusione: tutto quello che aveva imparato della vita di Hefner e delle conigliette era un’illusione, le ragazze che venivano viste come simbolo del sesso libero erano invece casalinghe degli anni '50. La casa era decadente, in ogni bagno e campo da tennis c’era un vassoio con vaselina, olio Johnson e fazzoletti. Il programma delle conigliette era serrato: a fronte dei 1.000 dollari a settimana che ricevevano per comprare vestiti e un conto aperto dal chirurgo plastico, avevano il coprifuoco alle 9 di sera. Madison rileva di avere pensato anche al suicidio facendosi sprofondare in una grande vasca da bagno della Mansion.