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Famiglia sotto assedio dei bruchi

Famiglia sotto assedio dei bruchi

08 Settembre 2015, 11:34

Chiara De Carli

Chi sceglie di vivere in campagna ha già, si presume, la consapevolezza di potersi trovare in casa animaletti più o meno sgraditi. Trovare però le pareti interamente rivestite di bruchi non è certo una cosa comune. E' successo a Bezze di Torrile, a una famiglia che vive accanto ad un pioppeto e che da due settimane si trova a condurre una battaglia impari con migliaia e migliaia di lepidotteri. "Tutto è iniziato a metà agosto - spiega Sonia -. Rientrando a casa ho notato che una delle pareti esterne era coperta di qualcosa simile a velluto".

E' bastato avvicinarsi per scoprire di cosa si trattava: bruchi alla ricerca disperata di qualcosa da mangiare. "I pioppi vicini erano stati infestati e le larve erano arrivate fin da noi". Armata di ramazza, Sonia ha iniziato a togliere gli animaletti ma non passava giorno senza che il problema si ripresentasse. Nemmeno i disinfestanti potevano fermare l'invasione e così è stato chiesto l'intervento dei proprietari dei pioppi. "Eh sì, al problema dei bruchi si è aggiunto anche quello di convincere i due proprietari del pioppeto a intervenire: nessuna legge infatti li obbliga". Il bruco in questione non è infatti pericoloso per la salute. Si tratta dell'Hyphantria Cunea, o più semplicemente "bruco americano": un pelosetto che in poche settimane si trasforma in una innocua farfallina di colore bianco. Non è di fatto pericoloso nè per l'uomo nè per gli animali.

E così nessuno è potuto intervenire a "salvare" la casa dall'invasione. "Abbiamo chiamato tutti: l'ufficio ambiente del Comune, ma anche sindaco e vicesindaco, l'Asl, la Protezione Civile e persino i Vigili del fuoco". Niente da fare: l'unica è stata munirsi di secchi, sacchi e scopa e tentare di arginare l'invasione. E qui arriva il secondo problema: come smaltirli? Per il momento li abbiamo chiusi in sacchi, ma dove dobbiamo portarli per disfarcene?". Anche questa è una domanda che può far sorridere, ma che è rimasta ancora senza risposta anche perchè i sacchi sono a decine e i bruchi sono pieni di disinfestante. "Ne abbiamo raccolti a chili, e per fare un chilo di bruchi ce ne vogliono davvero tanti". Ora il problema sembra essersi leggermente attenuato anche perchè, qualche giorno fa, i proprietari dei pioppi hanno deciso di tagliare quelli attaccati. "I bruchi, alla ricerca di foglie da mangiare, hanno letteralmente "pelato" anche le nostre piante e persino la siepe. Con cinque bambini in casa, non si possono certo avere tutte queste bestiole in giro".

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