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I musulmani di Parma: «Questo non è il vero Islam»

08 Gennaio 2015, 09:55

Luca Molinari

Un atto criminale da cui ci dissociamo. Siamo sconcertati, questi fatti non rappresentano il vero Islam».

A parlare è Farid Mansouri, rappresentante della Comunità Islamica, che commenta a caldo lo sconvolgente attentato terroristico - in cui hanno perso la vita dodici persone- contro la redazione parigina di Charlie Hebd, il giornale satirico francese noto per le prese di posizione dissacranti e provocatorie sul terrorismo di matrice islamica, per le quali era già stato bersaglio di attentati nel 2011.

«Si tratta di un atto estremamente negativo sotto tutti i punti di vista – afferma Mansouri – che non fa altro che danneggiare tutti i veri fedeli musulmani. Siamo sconcertati da quanto è avvenuto a Parigi, è un dramma tremendo che non può essere attribuito all’Islam anche se gli attentatori si proclamano musulmani, ma soltanto ai singoli che hanno compiuto questa strage».

Mansouri sottolinea come la fede islamica non educhi ad un atteggiamento violento. «L’educazione islamica è molto precisa – spiega il rappresentante della Comunità Islamica – e invita a non aggredire mai le persone, a non agire mai con violenza anche se qualcuno viene trattato male o considera altre persone come nemici».

«La nostra religione – prosegue Mansouri - insegna come vivere assieme e non come dare la morte. La gente deve essere cosciente di questo ed evitare di accusare e generalizzare. Si tratta di un episodio isolato e devono essere incolpati soltanto gli autori della strage».

La Comunità Islamica di Parma da tempo si spende per tessere un rapporto amichevole tra musulmani e cristiani.

«Serve grande saggezza per affrontare nel giusto modo queste problematiche – conclude Mansouri – questi terribili episodi non devono rompere i buoni rapporti tra Islam e occidente». Non solo. La Comunità islamica di casa nostra in più occasioni ha preso le distanze dall’Isis e da un’idea di Islam fondata sulla violenza. In particolare, in un recente comunicato del Forum interreligioso “4 ottobre” - formato dalla Comunità ebraica, dalle Chiese cristiane (compresa la chiesa ortodossa rumena), dalla Comunità musulmana e dalla Comunità Bahà’ì – si legge: «La comunità islamica di Parma ha dichiarato estranea all’Islam autentico la nuova formazione dell’Isis, le sue violenze e le sue ideologie fondate sulla discriminazione religiosa».

Nello stesso comunicato si ribadisce anche «l’assurdità della guerra, ovunque e indipendentemente dalle sue motivazioni a favore di una pace fondata sulla giustizia e di diritto», che «il nome di Dio non può mai essere utilizzato a scopo di violenza e di guerra; la fiducia nella possibilità di superare ogni difficoltà etnica e confessionale; l’urgenza di vivere l’altro come sfida e di scegliere l’accoglienza come risposta; il dovere di operare per una società inclusiva, specie da parte dell’Europa».

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