×
×
☰ MENU

Il bello di essere J-Ax

Il bello di essere J-Ax

27 Dicembre 2015, 08:09

Claudia Cattani

Il Natale non è solo amore, pupazzi di neve, addobbi e lustrini: il Natale è anche rock, funky, punk, e può essere molto tagliente se sul palco arriva il “ciclone” di J-Ax con una banda di amici e fratelli scatenati e parecchio su di giri. Questa atmosfera irriverente e anticonvenzionale ha caratterizzato la sera del 25 dicembre al Campus Industry Music, con il locale tutto esaurito grazie all’affluenza di pubblico di tutte le età, dai teen ager che conoscono il J-Ax di «Il Bello di esser brutti», con il singolo-tormetone «Maria Salvador», agli ultratrentenni che si ricordano l’esordio con gli Articolo 31 ai tempi dell’album «Strade di città» (1993) e di «Ohi Maria» (1994).

Atmosfera bollente fin dall’inizio della serata, quando in consolle è salito il deejay parmigiano Fabio B, volto storico di Radio Deejay e da sempre collaboratore di J-Ax nei progetti musicali. Con lui, un altro “vecchio” nome della Spaghetti Funk, il rapper Space One, e per finire colui che si definisce il “fratellino raccomandato” di Ax, Luca Aleotti, già noto come “Grido” dei Gemelli Diversi e ora semplicemente “Weedo” che ha cantato insieme al pubblico alcuni dei suoi pezzi come «L’ha già fatto» e «Un bimbo vede un bimbo fa». Tutti insieme, con il contributo e il calore del pubblico, hanno ripercorso la storia musicale di J-Ax e parallelamente di un genere, l’hip hop, che ha cambiato pelle e sonorità contaminandosi sempre più con la dubstep, l’elettronica e la techno.

La serata è esplosa quando sul palco è infine salito J-Ax, il “joker cattivo” della scena musicale che ha infilato una ventina di pezzi uno dietro l‘altro, «perché fare la pausa è da fighetti», e se è impossibile citarli uno ad uno è simpatico notare la differenza di spirito e di età tra chi cantava e ballava «Funkytarro», e chi meglio conosceva i brani degli ultimi anni, da «Domani smetto» a «Fare a meno di te», «Il bello di esser brutti» e via dicendo.

Altra nota di cronaca, che non può non essere sottolineata al margine di una serata vivace come questa, è stata l’elevata presenza di poliziotti all’interno del locale, misure di sicurezza necessarie alla tranquillità della serata, dopo l'allarme scattato in tutto il Paese in seguito ai fatti di Parigi. «Ringraziamo la Questura e il Prefetto che, per l'importanza dell'artista, hanno schierato le forze dell'ordine per presidiare l'evento, così come la Croce Rossa che ha messo a disposizione l'autoambulanza con i volontari per la serata. E per fortuna non ce n'è stato bisogno», sottolineano i proprietari del locale Gaetano Fazio e Liviana Gagliardi.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI