Davide e Isacco Zerbini, fratelli fotografi naturalisti hanno recentemente presentato i loro due libri «Orme Selvagge – Nei boschi dell’Appennino emiliano. La vita nascosta degli animali» presso la biblioteca del Monastero di San Giovanni.Oltre 200 le fotografie scattate con il metodo delle «trappole fotografiche», che compongono i volumi, editi da Silva editore e in vendita con la Gazzetta di Parma, Per capire dove piazzare gli apparati fotografici (che possono stare nello stesso posto per mesi o addirittura anni), gli Zerbini hanno imparato a leggere la natura, a coglierne i segni e interpretarne le tracce.
Uno alla volta sono finiti nel loro obiettivo caprioli, cinghiali, civette, volpi e, naturalmente, lupi; animali ritratti nel loro ambiente, avvolti dal fascino selvaggio del nulla nascosto dietro l’angolo: boschi di Carrega, Calestano, Berceto, ad esempio. Durante la presentazione, moderata dal giornalista della Gazzetta di Parma Leonardo Sozzi, dopo il benvenuto del padre benedettino Agostino Nuvoli, sono intervenuti Pier Luigi Fedele, comandante provinciale del corpo forestale dello Stato, Margherita Corradi, responsabile dell’area vigilanza Ente Parchi Emilia occidentale, e Willy Reggioni, responsabile del Wolf Appenine Center del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Il primo volume (“Inverno e primavera“) si trova già in edicola, mentre il secondo (“Estate e autunno”) sarà in vendita, sempre con la Gazzetta di Parma.
Tv Parma, venerdì 13 marzo, ore 21,15
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