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Parma-Cagliari, sfida tra deluse

Parma-Cagliari, sfida tra deluse

14 Gennaio 2015, 04:59

Sandro Piovani

Dimenticare il campionato, le questioni societarie e il mercato per concentrasi solo ed esclusivamente sulla Coppa Italia. Facile da scrivere, più difficile da mettere in pratica. E il Parma lo sa bene. Però l'occasione è ghiotta: anche questo concetto potrebbe stridere nella sensibilità di tifosi e squadra, impegnati quasi all'unisono a vedere gli sviluppi di questo «mercato dei disperati» come lo ha sempre definito il direttore generale Pietro Leonardi. Ma il Parma «disperato» lo è. Però l'occasione è ghiotta. Perché?

Testa di serie numero 2

Perché in Coppa Italia le prime otto classificate della passata stagione sono considerate teste di serie, nel tabellone della Coppa Italia. E il Parma è stato estratto come testa di serie numero 2. Cosa significa? Significa che se passerà il turno stasera, anche la prossima gara (i quarti) verrà disputata al Tardini, contro la vincente di Juventus-Verona. A qualcuno verrà da ridere. Ma se ai fatti seguiranno le parole, ovvero se il mercato sarà importante per cercare di arrivare alla «salvezza impossibile», ecco allora che la qualificazione ai quarti di Coppa Italia potrebbe avere un valore importante. E non essere un problema in più nella storia della stagione 2014-'15 dei crociati.

Quale formazione

Di certo c'è la volontà di qualificarsi da parte del Parma. Solo questa mattina il tecnico crociato diramerà la lista dei convocati. Ma Roberto Donadoni deve fare i conti con il prossimo fondamentale impegno di campionato (in casa contro la Sampdoria). Facile pensare che stasera scendano in campo i giocatori che sino ad ora hanno giocato meno anche per dare un po' di riposo a chi sino ad ora ha tirato (si fa per dire) la carretta. Così, dei «titolari», probabile che giochino solo Paletta, Cassani e Palladino, ovvero quei giocatori che comunque hanno di fatto saltato la prima parte della stagione per infortuni.

Il debutto di Lila

E probabile anche che stasera si veda un centrocampo inedito, con Lila appostato davanti alla difesa (anche se in allenamento è stato spesso utilizzato come interno destro), con al fianco Galloppa e Mariga (che potrebbe giocare anche da play-maker). Il debutto del centrocampista albanese servirà a Donadoni per capire le potenzialità di questo giocatore nel difficile confronto con il calcio italiano. In attacco, al fianco di Palladino, probabile che giochi uno tra Pozzi e Bidaoui, con il primo favorito.

Il Cagliari

Mentre ieri non c'è stata la consueta conferenza stampa pre-partita di Donadoni, a Cagliari ha parlato Gianfranco Zola. E sono stati presentati due nuovi acquisti, Cop (attaccante) e Husbauer (centrocampista), che, con Gonzalez in difesa, hanno buone chance di giocare la prima gara ufficiale con i rossoblu. Zola non ha anticipato la formazione ma ha fatto capire che ci sarà un importante turn-over. Non bisogna dimenticare che Zola è arrivato da poco sulla panchina del Cagliari e gare come quella di stasera gli serviranno a conoscere meglio i suoi giocatori, soprattutto chi sino ad ora è stato utilizzato poco o niente. Zola, anche per necessità, domenica aveva schierato il Cagliari con il 4-3-2-1. Il primo dubbio dunque sulla formazione ospite riguarda proprio il sistema di gioco: albero di Natale o 4-3-3 di impostazione «zemaniana»? In campo dal primo minuto, oltre a Conti, non dovrebbe esserci Dessena. Mai come stavolta comunque è dura anticipare le formazioni.

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