Manrico Lamur
«Spero che chi mi ha investito venga identificato quanto prima perché poteva andare molto peggio».
A parlare è il 50enne salsese che nella prima mattinata di martedì è rimasto vittima di un incidente stradale che poteva costargli molto caro.
L’uomo, poco dopo le 6, quando faceva ancora buio, stava attraversando sulle strisce pedonali in via Parma, nei pressi del bowling, per recarsi al lavoro in un’attività commerciale della zona, quando è stato investito da un suv, che procedeva dal centro in direzione di Fidenza, il cui conducente invece di fermarsi si è dato alla fuga.
«Avevo quasi raggiunto la parte opposta della strada con il piede sinistro già sul marciapiede, ma quando si è trattato di richiamare il destro c’è stato l’impatto con il pneumatico, talmente forte che mi ha rovinato la scarpa, con il parafango e con lo specchietto», afferma con voce ancora tremante il salsese che preferisce mantenere l’anonimato.
«In un istante mi sono trovato catapultato contro il contenitore giallo della raccolta degli abiti usati che dista 4 o 5 metri dalle strisce pedonali. Lì per lì sono rimasto intontito e non ho capito quello che era successo, ma subito dopo ho sentito un dolore forte al piede e al ginocchio e ho realizzato».
«E’ successo tutto in un attimo - prosegue il racconto l’uomo -. Il conducente del suv si è accorto sicuramente dell’impatto perché ho visto che ha rallentato dopo un centinaio di metri, solo che invece di fermarsi e di scendere a prestarmi soccorso è ripartito». I conducenti delle autovetture che seguivano il suv, però, non sono rimasti a guardare, e così mentre uno ha provato a inseguire il veicolo in fuga, un altro si è fermato a prestare soccorso al salsese provvedendo ad avvisare la centrale operativa del 118 e i carabinieri.
«Sono stati molto gentili e li ringrazio. Purtroppo però il conducente del suv è riuscito a far perdere le proprie tracce già a Ponteghiara perché andava troppo veloce. Speriamo che i carabinieri riescano a rintracciarlo quanto prima, sia attraverso le testimonianze sia con le immagini delle videocamere di sorveglianza. Fortunatamente mi è andata bene e me la sono cavata con 10 giorni di prognosi, ma cosa sarebbe successo se il pirata della strada mi avesse investito mentre mi trovavo al centro della carreggiata? O se al mio posto ci fosse stato un bambino? Anche per questo spero che capisca di aver sbagliato a scappare e si rechi spontaneamente dai carabinieri», conclude il salsese.
Come già riferito ieri, il conducente del suv rischia la reclusione fino a un anno per non aver ottemperato all’obbligo di prestare assistenza e una multa salata, oltre alla sanzione accessoria della sospensione della patente.
Il nuovo art. 590 bis del codice penale, inoltre, punisce con la reclusione da tre mesi a un anno, per le lesioni gravi, e da uno a tre anni, per le lesioni gravissime, chiunque per colpa cagioni ad altri una lesione personale con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale.
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