NEVIANO
Matteo Ferzini
Un’attività storica per il territorio nevianese come il salumificio Casoni di Casa Bonaparte potrà presto riaprire i battenti: a dare nuovo corso all’attività del salumificio, rimasto chiuso a più riprese dopo il fallimento di tre anni fa, sarà un’altra azienda del territorio della Val d’Enza, la Stagionatura Montefiore di Castione Baratti.
Ad aggiudicarsi all’asta l’acquisto dello stabilimento, in attesa da un anno di una nuova proprietà dopo una gestione temporanea da parte di un’azienda esterna al parmense, è stata infatti l’attività traversetolese gestita dai fratelli Amilcare, Giuseppe e Giovanni Uccelli.
Il salumificio Casoni di Casa Bonaparte è stato per decenni un punto di riferimento produttivo per il territorio nevianese: tra le aziende più grandi nel Comune, si è sempre distinto per un prodotto di alta qualità.
Nel 2013 l’attività storica aveva però dovuto chiudere i battenti e dichiarare fallimento. La stagionatura Montefiore è attiva dal 1979 a Castione Baratti: il rapporto con il territorio nevianese, spiegano i proprietari, si è già consolidato negli anni con la creazione di un magazzino a Isolanda di Provazzano, e in passato l’attività aveva già avuto modo di collaborare con il salumificio Casoni.
Una volta confermato, durante l’estate, l’acquisto da parte dell’azienda traversetolese, sono iniziati nei giorni scorsi i primi lavori a Casa Bonaparte per poter riattivare al più presto lo stabilimento nevianese. Inizialmente lo stabilimento potrà essere utilizzato come magazzino aggiuntivo di stagionatura, ma l’intenzione, spiegano i proprietari, è quella di tornare a renderlo produttivo nel segno di una maggiore gestione e qualità del prodotto offerto.
«Vorremmo riprendere il discorso dell’attività – spiega Amilcare Uccelli - con un importante valore aggiunto per la nostra azienda. Casoni ha sempre garantito un prodotto di alta qualità, destinato a ristoranti e botteghe alimentari, che vorremmo affiancare al nostro, più industriale».
Ci vorrà però tempo perché lo stabilimento nevianese ritorni produttivo: dopo il fallimento sono infatti decadute burocraticamente le autorizzazioni necessarie. «Una volta a regime continua Uccelli -, contiamo di valorizzare lo stabilimento verso una produzione internazionale, una lavorazione certificata per clienti interessati all’esportazione verso, ad esempio, Canada, Brasile, Giappone. Per ora inizieremo con la stagionatura, poi prossimo passo sarà la produzione di prosciutto fresco».
Soddisfatto anche il sindaco di Neviano, Alessandro Garbasi: «Ho appreso con grande piacere delle riapertura del celebre prosciuttificio Casoni di Casa Bonaparte, grazie all’intervento di un’altra azienda di trasformazione delle carni locale. Sono segnali di grande positività che per di questi tempi sono più importanti che mai».
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