Gian Luca Zurlini
L'ondata di migranti che ha preso d'assalto negli ultimi giorni le coste italiane porterà a un aumento anche dei profughi ospitati nella provincia di Parma. Una trentina sono quelli già arrivati un paio di giorni fa e fra i 30 e i 40 sono quelli attesi nei prossimi giorni in arrivo sul nostro territorio che, a ieri, ne ospitava 315.
Scuola di Castelnuovo ai profughi
E la pressione migratoria rende necessario il reperimento di nuovi locali per l'ospitalità. E così, nei giorni scorsi, la Giunta comunale ha approvato la cessione in comodato gratuito alla Prefettura dell'edificio dell'ex scuola elementare di Castelnuovo, situato sulla strada provinciale fra gli abitati di Baganzola e Vicomero. L'ex scuola, fino a un decennio fa rifugio di alcune famiglie rom, era stata ristrutturata completamente alcuni anni fa dal Comune per ospitare la sede del Nucleo agricolo dei carabinieri, che però poi ha scelto di insediarsi nei locali dell'ex Intendenza di Finanza in via Garibaldi. L'ex scuola è così fino a oggi rimasta vuota e ora verrà destinata a luogo di accoglienza per i profughi richiedenti asilo. La cessione in comodato fra i due enti è stata definita in quanto l'edificio necessita di lavori di sistemazione per un costo di circa 50 mila euro che il Comune non ha e che potranno invece ora appaltati direttamente dalla Prefettura grazie a fondi stanziati dal Governo per l'emergenza profughi.
Il prefetto: Situazione tranquilla
A fare il punto sulla situazione dell'accoglienza profughi a Parma e provincia in questo momento è il prefetto Giuseppe Forlani: «Al momento i richiedenti asilo che si trovano nella nostra provincia sono 315, di cui 155 nel comune di Parma. Per quanto riguarda le migliaia di sbarchi degli ultimi giorni, i migranti vengono ripartiti dal Ministero dell'Interno fra le varie regioni in rapporto alla popolazione residente. Per quanto riguarda l'Emilia-Romagna sono stati previsti per ora circa 600 arrivi. Parma ha una quota percentuale dell'11% rispetto a quella regionale e dunque è prevista l'accoglienza di circa 60-70 persone, di cui 30 sono già arrivate». Per quanto riguarda l'accoglienza, «fino a questo momento, anche grazie alla programmazione attuata fin dall'estate scorsa, non ci sono state particolari situazioni critiche, anche perché abbiamo scelto, assieme agli enti territoriali, di non creare grandi concentrazioni di persone, ma piuttosto piccoli gruppi, possibilmente famigliari».
I lavori a Castelnuovo
Per quanto riguarda l'ex scuola di Castelnuovo «la possibilità di utilizzarlo come un edificio per l'accoglienza, visto che era vuoto da anni e di proprietà comunale - prosegue il prefetto - era già prevista fin dall'estate scorsa. Il Comune, però, aveva fatto presente di non avere fondi disponibili per la sistemazione dei locali. Ora che abbiamo avuto la certezza dei finanziamenti del ministero abbiamo così raggiunto l'accordo per il comodato che consentirà alla Prefettura di affidare sia i lavori che l'affidamento della struttura in tempi che ci auguriamo sufficientemente brevi». I 50 mila euro di spesa, già stanziati, serviranno per risistemare l'impiantistica e adeguarla all'accoglienza di piccoli nuclei di persone, possibilmente della stessa famiglia «ma - conclude Giuseppe Forlani - si tratta di uno spazio importante che si aggiunge a quelli già utilizzati e che ci consentirà di proseguire in quella gestione ordinata degli arrivi che ha caratterizzato fin qui il nostro territorio e che si concretizza anche in progetti come “Rifugiati in famiglia”. Tengo a sottolineare - è la sua conclusione - che non ci sono stati, là dove sono ospitati i profughi che comunque restano per periodi non molto lunghi, problemi di ordine pubblico».
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