SISSA-TRECASALI
Cristian Calestani
A Sissa Trecasali i soggetti autorizzati potranno sparare alle nutrie dopo averle catturate con le gabbie. La novità rientra in un progetto pilota frutto di un protocollo d’intesa – il primo nella nostra provincia - tra il Consorzio di Bonifica Parmense e il Comune di Sissa Trecasali che ha visto partecipi le organizzazioni agricole (Confagricoltura, Cia e Coldiretti di Parma) e l’Atc Pr2 e che arriva dopo il passaggio delle competenze in merito al contenimento della nutria dalla Provincia ai singoli comuni.
Il progetto, che avrà validità sino al 31 dicembre 2016, è stato inviato alla Prefettura di Parma che ha dichiarato il protocollo conforme alle direttive e linee guida regionali.
«L’obiettivo – commenta il sindaco di Sissa Trecasali Nicola Bernardi - è quello di prevenire e limitare gli effetti che l’inesauribile aumento della popolazione di nutrie arreca in merito a rischi ambientali, rischi idraulici, danni alle colture agricole e rischi sanitari».
Nelle modalità di intervento – come riporta il protocollo per il quale ha operato in prima persona l’assessore comunale Patrizia Gaibazzi - è vietato l’uso di veleni e rodenticidi. La cattura può avvenire mediante gabbie-trappola (preventivamente dotate di matricola identificativa a cura del Comune, le cui caratteristiche strutturali devono rispettare le indicazioni dell’Ispra) e può essere effettuata dai coadiutori già abilitati dalla Provincia, dagli agricoltori, nelle aziende agricole in proprietà o in conduzione, con l’obbligo del controllo almeno una volta al giorno. La soppressione può avvenire mediante arma -da fuoco, armi ad aria compressa con potenza non superiore a 7,5 Joul e calibro pari a 4,5 e/o predisposizione di contenitori ermetici in cui la nutria viene esposta al biossido di carbonio ad alta concentrazione.
L’abbattimento diretto con arma da fuoco può essere effettuato dalle forze di polizia, dai cacciatori (nei periodi e negli orari consentiti dal calendario venatorio), dai coadiutori abilitati dalla Provincia e dagli agricoltori in possesso dell’abilitazione all’esercizio venatorio nel perimetro dell’azienda agricola in proprietà o in conduzione.
«II Consorzio della Bonifica Parmense – spiega il direttore Meuccio Berselli - ha competenze in 145 km di canali artificiali nel territorio del Comune di Sissa-Trecasali. Oltre a provvedere alla corretta manutenzione degli alvei e delle rive dei canali attraverso sfalci, risezionamenti e manutenzioni costanti, gestiamo 279 manufatti (chiaviche e paratoie) con lo scopo di provvedere al corretto drenaggio e scolo delle acque meteoriche. Inoltre, garantendo il fabbisogno ed il soccorso di acqua ad uso irriguo, il Consorzio valorizza il comparto agricolo in un territorio di eccellenza per la produzione dei prodotti enogastronomici. L’accordo con Sissa Trecasali vuole essere il primo passo da replicare poi con gli altri comuni della Bassa».
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