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Tornano i nonni-vigile

Tornano i nonni-vigile

22 Luglio 2015, 09:13

Francesco Bandini

Dopo le infinite polemiche di due anni fa, tornano i nonni-vigile davanti alle scuole della città. Il servizio di vigilanza svolto dai volontari all'entrata e all'uscita dei bambini da scuola era stato sospeso per il mancato accordo fra Comune e Auser sui rimborsi spese e sulle modalità di rendicontarli: circostanza, questa, che aveva impedito la firma della convenzione, determinando da parte dei volontari la cessazione del servizio, che da quel momento in poi era stato svolto dalla polizia municipale.

Ma ora il servizio sarà ripristinato e a svolgerlo saranno una o più associazioni di volontariato, da individuare attraverso l'avviso pubblico appena approvato dal Comune. I soggetti interessati hanno tempo fino al 3 agosto prossimo per presentare la propria candidatura, corredata del relativo progetto, che dovrà contenere nel dettaglio le modalità con cui si intende garantire la copertura del servizio.

Dunque, da settembre vedremo di nuovo gli anziani con la paletta in mano impegnati a garantire la sicurezza dei bambini e dei ragazzi che entrano ed escono da scuola, con le stesse modalità di prima e, soprattutto, con gli stessi rimborsi previsti all'epoca. Dopo due anni, infatti, di fatto nulla è cambiato nelle condizioni che disciplineranno l'attività dei nonni-vigile, se non che per tutto questo tempo ciò che prima facevano i volontari è stato fatto – quando potevano – dagli agenti della polizia municipale.

I requisiti richiesti ai soggetti che intendono partecipare al bando sono tali per cui, oltre all'Auser, difficilmente altre associazioni potranno partecipare alla selezione. È infatti richiesta, fra le altre cose, una specifica esperienza già maturata in questo tipo di attività, oltre alla disponibilità di un numero idoneo di soci che possano garantire la copertura del servizio. E a Parma solo Auser ha finora svolto tale attività, e anche nei due anni di sospensione nessun'altra associazione ha maturato esperienze in questo campo. Quindi tutto lascia supporre che l'Auser potrà riprendere a fare ciò che ha sempre fatto.

Come si diceva, sono pressoché identici i rimborsi massimi previsti: 4,15 euro per ogni presidio svolto da ciascun volontario, vale a dire praticamente la stessa cifra di prima. Le somme rimborsabili sono quelle relativi a spese sostenute sai soci, polizze assicurative, spese generali imputabili al funzionamento del servizio (utilizzo sede, utenze, personale retribuito dedicato), fornitura delle dotazioni necessarie, acquisto di materiali, compensi di eventuali collaboratori necessari alla realizzazione del progetto. La cifra complessiva stanziata dal Comune per il prossimo anno scolastico è di 40mila euro, di cui 16mila per il periodo da settembre a dicembre e 24mila per il periodo da gennaio a luglio.

L'Auser ha già calcolato che, se si aggiudicherà il servizio, non potrà garantire la copertura di tutte le scuole per le quali il Comune ha previsto il presidio, ma buona parte sì. Non è comunque escluso che, se il municipio dovesse in un secondo momento rendere disponibili ulteriori somme, la sorveglianza possa essere estesa a tutti i plessi.

La replica del gruppo M5s

"Tornano i nonni vigile? Finalmente!
Come Amministrazione abbiamo sempre valutato positivamente questo servizio ed in ogni occasione abbiamo ribadito la validità e l’importanza dei nonni vigile nella nostra città, per la sicurezza che trasmettono alle nostre famiglie ed ai nostri bambini.
E’ stato emesso un bando da parte del Comune di Parma ed a settembre vedremo quale sarà l’associazione che si aggiudicherà questo servizio che, nostro malgrado, avevamo dovuto sospendere in attesa di chiarimenti da parte della Regione.
Rispondendo alle falsità dichiarate dal cons. Pellacini, confermiamo quindi che per noi i nonni vigile sono sempre stati importanti e che non c’è stato nessun dietrofront, ma solamente il termine della procedura di verifica aperta dalla Provincia di Parma e recepita dalla Regione Emilia Romagna.
Per chi non ricorda o fa finta di non ricordare, una lettera della Regione del novembre 2013, inviata al Comandante della Polizia Municipale, riteneva alcune richieste di rimborso spese presentate da Auser, “difficilmente accertabili” in quanto non attinenti alla prestazione di volontariato svolta.
Dato che abbiamo la buona abitudine di attenerci alla legge, ma probabilmente per qualcuno è un optional, abbiamo sospeso il servizio in attesa delle verifiche sopra descritte.
Pellacini, inoltre, parla di “figuraccia dell’anno” rivolgendosi ad un Comune che è attento al rispetto delle leggi ed all’uso dei soldi pubblici.
Gli ricordiamo che sono passati solo 3 anni da quando la sua giunta è stata commissariata, sommersa dagli scandali, che hanno portato la nostra città su tutte le prime pagine dei quotidiani nazionali per mesi e mesi ed ancora non è finita.
Questa si che è stata una figuraccia, caro consigliere, un’onta di cui vergognarsi a vita, un marchio indelebile che la vostra Amministrazione ha lasciato alla nostra città".

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