David Vezzali
I segnali stradali che indicano una certa prescrizione o divieto sono sempre uguali e non sono mai di colori differenti.
Eppure nei divieti di sosta a favore dei disabili il simbolo del disabile è a volte arancione, a volte blu e a volte bianco. Come mai questo «tris»? Il simbolo arancione è quello previsto dalle disposizioni in materia di segnaletica stradale meno recenti, mentre quello blu è previsto dalle disposizioni più aggiornate, ovvero il dpr 151 del 30 luglio 2012 che ha recepito la raccomandazione 98/376/CE del 4 giugno 1998 del Consiglio dell’Unione Europea.
Salvo proroghe, lo stesso dpr prevede che dal 15 settembre - cioè dopo tre anni dall’entrata in vigore - il colore blu sia l’unico valido per il simbolo dei disabili. E il simbolo a sfondo bianco?
«Il simbolo bianco è il meno utilizzato - spiega Nicola Perrotta, vicepresidente dell’Associazione lotta barriere architettoniche - e può essere scambiato erroneamente per il simbolo del carico e scarico o delle moto o dei motorini, anch’essi bianchi, e quindi la sua importanza può non essere recepita da chi getta solo un’occhiata distratta al segnale. Nonostante la scadenza del 15 settembre, i simboli arancioni sono ancora in maggioranza».
Il colore blu non riguarda solo la segnaletica per i parcheggi al servizio dei disabili, ma anche i permessi da esporre sul cruscotto.
«Non vorrei creare allarmismi, ma è opportuno ricordare che le disposizioni del dpr 151 del 2012 prevedono anche che il permesso per i disabili, da utilizzare per l’autovettura, deve essere azzurro con il contrassegno blu, e che quelli arancioni non siano più validi dal prossimo 15 settembre», spiega Armando Reggio, presidente della sezione di Parma dell’Anglat, Associazione nazionale guida legislazioni andicappati trasporti.
«Già da tre anni - continua Reggio - i permessi rilasciati sono azzurri ma, siccome la durata del cartoncino è di cinque anni, ci sono ancora in circolazione non pochi contrassegni arancioni. Nel sito dell’Associazione nazionale comuni italiani c'è un richiamo sulla scadenza dei contrassegni non rispondenti alle nuove disposizioni. A Parma i permessi azzurri hanno il retro giallo con lo stemma del Comune, senza il simbolo della carrozzina, ed è consentita l’esposizione dalla parte del lato giallo, ma l’esposizione da questo lato può creare dei problemi fuori dalla nostra città, perché non vengono riconosciuti facilmente come permessi per disabili».
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