Campo di via Jacobs: bloccati i lavori

Cantiere sospeso almeno fino al 13 luglio. Il braccio di ferro tra l'amministrazione e il gruppo di cittadini che si oppone alla realizzazione del campo da calcio al Parco Laghi di via Jacobs si arricchisce di un nuovo capitolo. Oltre a una raccolta firme (ancora in corso) giunta a circa 800 sottoscrizioni e alla volontà di costituire un vero e proprio comitato che si prenda cura dell’area verde destinata ad ospitare gli allenamenti della società Montebello, i residenti della zona avversi al cantiere si sono rivolti a due avvocati che nei giorni scorsi hanno ottenuto una piccola vittoria.

Il presidente del Tar di Parma, Sergio Conti, ha infatti firmato mercoledì scorso un decreto cautelare che sospende provvisoriamente i lavori a due passi dalla sede degli Alpini. Il giorno seguente, raccontano alcuni residenti, gli operai si sarebbero comunque presentati sul posto, tanto che qualcuno ha dovuto avvertire la polizia municipale. Da ieri, invece, il cantiere è stato messo in sicurezza e tutto è completamente fermo, in attesa che tra circa due settimane la sospensione cautelare venga confermata o ribaltata dal collegio del Tar. Per lo stesso giorno è già fissata anche la discussione nel merito del ricorso. I lavori sono già stati completati per metà e il termine era previsto per la fine di luglio.

Il decreto del presidente del Tar e la fissazione dell'udienza al 13 luglio sono arrivati proprio in considerazione dei tempi velocissimi dei lavori: procedendo velocemente (anche perché oggettivamente il progetto è abbastanza semplice quanto a realizzazione) il rischio che i giudici del Tar non vogliono correre è quello di dover giungere a una decisione definitiva col cantiere ormai completato.

«Non siamo contro i bambini o la società Montebello - fanno sapere alcuni dei cittadini coinvolti nella vicenda - ma è un nostro diritto continuare ad avere un parco pubblico frequentato anche dai residenti di altri quartieri».

«E' vero, in base al provvedimento del Tar, abbiamo deciso per ora di sospendere i lavori - dice l’assessore ai Lavori pubblici del Comune, Michele Alinovi -. Riteniamo che la realizzazione del campo non "danneggi" il parco, del quale non verranno alterate le funzioni. La pratica sportiva è importante per garantire socializzazione e inclusione e non dimentichiamo che in altri parchi la presenza di impianti sportivi ha anche un ruolo di presidio sociale. Il Comune difende la sue posizione - conclude Alinovi - e continuerà a farlo in tutte le sedi opportune».

Le due settimane di sospensione potrebbero comunque rappresentare un danno economico per i promotori dell’opera: per questo, oltre all’ente, che ha già pronte le sue memorie difensive in vista del 13 luglio, anche la società Montebello e la ditta appaltatrice si sono costituite in giudizio come parte lesa.

B.F.