Chiara Pozzati
Solitamente sono annunci riservati a cani e gatti. Ma questa volta ad aver smarrito il padrone è un pappagallo. Già, “Pennabianca” – così è stato ribattezzato dalla Forestale – è stato recuperato dagli uomini del Comando di via Melloni, mentre vagava nel giardino di un’abitazione in pieno centro. Fortunatamente il padrone di casa ha subito chiamato il 1515, il pronto intervento per le emergenze ambientali e la bestiola è stata salvata. Infatti si tratta di un pennuto cresciuto in cattività che difficilmente riuscirebbe a sopravvivere autonomamente. Ama farsi grattare, fischietta, imita, canticchia. E se ha sete, e voglia di darsi un tono, gonfia il petto e mostra tutte le sue candide piume. Lui è un fiero esemplare di Cacatua alba, “trapiantato” a Parma dalle lontane ed esotiche Isole Molucche. Nella maggior parte dei casi viene acquistato come animale da compagnia grazie al carattere affettuoso e alla capacità di imitare la voce umana. Un compagno socievole, ma impegnativo per indole che potrebbe risentire dell’allontanamento dal padrone. Il volatile, presumibilmente smarrito non lontano dal luogo del ritrovamento, risulta essere in regola con la severa normativa Cites che tutela molte specie di pappagalli. Nell’attesa di risalire al proprietario, è stato visitato e affidato temporaneamente a una struttura idonea. Ma le divise “verdi” invitano il legittimo padrone a farsi avanti. Il diretto interessato può rivolgersi al numero 0521 235808 – Corpo Forestale dello Stato – Comando provinciale di Parma. Il Cacatua alba è uno stupendo pappagallo dal piumaggio immacolato. Questo Cacatua in natura abita le zone costiere alberate, spingendosi anche nelle zone interne, senza tuttavia mai superare gli 800-900 metri di quota. Si tratta di una delle specie più popolari e richieste. Può diventare infatti un fedele e amorevole animale da compagnia grazie alla sua grande dolcezza, intelligenza e disponibilità agli scambi affettuosi. Tuttavia è indispensabile tenere presente che è molto impegnativo e richiede attenzioni e cure continue e competenti (a partire da un minimo di due ore al giorno di compagnia attiva), in mancanza delle quali può diventare estremamente problematico. Sia per la potenziale aggressività che per l’estrema rumorosità (un grido di Cacatua alba può essere sentito ad oltre tre chilometri di distanza). Nel caso in cui Pennabianca non ritrovi il suo padrone verrà affidato ad una struttura idonea.
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