Quattro ore di attesa per poter iniziare, al Palasport di via Togliatti, la prova scritta del concorso per un posto per un collaboratore professionale sanitario (categoria D) di ostetrica indetto dall’Ausl di Parma. Un’attesa che ha scatenato le accese proteste dei partecipanti. Rimostranze fatte anche all’Ausl, che si è riservata di fare le proprie valutazioni prima di prendere eventuali provvedimenti. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri.
Su 1500 ammessi, circa 900 persone per un unico posto si sono presentate ieri mattina al Palasport. Alle 9 tutti dentro ed è stato dato il via alle operazioni preliminari ossia l’identificazione dei candidati e il sorteggio della prova da effettuare. A questo punto sono iniziati i problemi: stando a quanto raccontato da alcuni partecipanti e dai loro accompagnatori: all’interno del Palasport non si è riusciti a fotocopiare le prove dell’esame e le fotocopie sarebbero state fatte all’esterno della struttura. «Ci hanno detto che le fotocopiatrici del palazzetto non funzionavano e sono andati a farle da un’altra parte, mettendoci tantissimo tempo» ha sottolineato una ragazza. Fatto, questo, che ha scatenato le proteste dei candidati, che hanno lamentato «disorganizzazione totale» e sollevato dubbi sullo svolgimento della prova. Alcuni di loro ritengono che il concorso sarebbe «da annullare».
Intorno alle 13 – ora in cui è iniziata la prova, che si è comunque svolta regolarmente – nel piazzale del Palazzetto risuonava il grido «Vergogna! Vergogna!». Alcuni candidati si sono ritirati per protesta: «Questa è una farsa. Le fotocopie sono state fatte all’esterno, ci hanno messo tantissimo tempo e noi eravamo dentro senza poterci muovere nemmeno per andare in bagno e abbiamo dovuto aspettare 4 ore» ha lamentato un’altra partecipante. Nel piazzale erano presenti anche persone che accompagnavano i candidati: «Alcuni sono venuti da lontano, altri hanno bambini piccoli. Non è possibile ritrovarsi in una situazione del genere. Dovrebbero annullare e rimborsare le spese che sono state sostenute per venire qui per il concorso» hanno affermato alcune persone.
Da parte sua, l’Azienda Usl di Parma fa sapere che «sono effettivamente ricevute lamentele molti forti da parte dei candidati». L’Ausl sta verificando «lo svolgimento della mattinata per poi fare le proprie valutazioni e prendere le decisioni che si renderanno necessarie, anche alla luce dell’intervento delle forze dell’ordine».A.C.
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