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Dieci anni senza Silvia

Dieci anni senza Silvia

12 Settembre 2016, 11:23

Ilaria Ferrari

Quattro genitori uniti dallo stesso insostenibile dolore. Da una parte quelli di Elisa Pavarani, dall’altra quelli di Silvia Mantovani uccisa, in circostanze del tutto simili, dieci anni fa.

Il tempo è trascorso ma per loro, Carlo e Laura, è come se si fosse fermato in quella terribile notte e ora hanno rivissuto il dramma perché la tragedia di largo Guido Carli riporta una data praticamente identica a quella dell’omicidio della loro ragazza: 12 settembre.

«Non ci sono parole, né per noi né per loro. Purtroppo questo è il nostro mondo».

Dice solo questo Carlo Mantovani perché non c’è nulla da aggiungere davanti alla morte di una figlia.

«Purtroppo questo è il nostro mondo», fatto di dolore e di ricordi che non svaniranno mai. Non ci sono consigli da dare per superare la tragedia, non servono le parole.

«Arriviamo proprio ora dalla messa commemorativa» aggiunge papà Carlo con un filo di voce. Elisa e Silvia, entrambe uccise a coltellate, entrambe per mano dell’ex fidanzato. A Silvia era stato teso un vero e proprio agguato all’uscita dal lavoro, a Martorano. Lei e il suo assassino Aldo Cagna, entrambi 28enni, si erano lasciati ben quattro anni prima ma il tempo trascorso non era stato sufficiente a levargli l’ossessione per la ragazza. Silvia aveva già un’altra relazione, era felice e serena, aveva dimenticato il passato burrascoso con quel giovane che aveva avuto anche problemi di droga e l’aveva più volte maltrattata. Intorno alle 23 è iniziato l’incubo. Silvia sale in auto, terminato il lavoro, per tornare a casa e Aldo è già lì ad aspettarla. La segue, la raggiunge, la tampona. Lei si ferma, per verificare quanto successo, abbassa il finestrino, e senza neppure avere il tempo di capire viene raggiunta da otto fendenti al torace e al viso e abbandonata in strada. Cagna fugge, si allontana in stato confusionale, ma viene ritrovato in fretta e arrestato. Per Silvia, però, non c’è più nulla da fare, è morta sul colpo, viene ritrovata con la cintura ancora allacciata. Intanto la giustizia ha fatto il suo corso e Aldo Cagna è stato condannato a 30 anni di reclusione anche in Cassazione. Ha ucciso sapendo cosa stava facendo, hanno sottolineato i giudici.

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