Chiara De Carli
C’era chi aveva riso, chi aveva espresso dubbi: ma il coccodrillo nella Bassa è stato senza dubbio uno dei «gialli» dell’estate nella Bassa. I primi a vederlo sguazzare in un canale vicino a Bogolese erano stati due sorbolesi: una telefonata di «allarme» e per giorni le guardie forestali avevano cercato (invano) l’animale setacciando i fossi, i campi e i canali della zona. Poi, poche settimane dopo, ecco l’apparizione a Roccabianca, dove altre persone sostenevano di avere individuato «senza ombra di dubbio» la caratteristica sagoma triangolare del muso di un coccodrillo. Ma anche in quel caso nessuno aveva trovato alcuna «prova» concreta.
Ieri pomeriggio però, due parmigiani, che trascorrevano la domenica in navigazione a bordo della Stradivari, hanno avvistato non uno ma ben due coccodrilli intenti a fare il bagno nel Po e a godersi il pallido sole autunnale sullo spiaggione vicino a Boretto.
Telefonino alla mano, hanno iniziato a scattare foto ai due rettili per avere almeno una prova del curioso incontro. E se gli scatti fatti all’animale in acqua potrebbero aver catturato in realtà un tronco galleggiante, quello immortalato sulla spiaggia sembrerebbe davvero essere un piccolo coccodrillo: forse quello «lungo circa un metro» segnalato qualche mese fa a Sorbolo. Di corso d’acqua in corso d’acqua, in effetti, i due potrebbero avere davvero raggiunto il Po e, agevolati dalla stagione non troppo fredda, aver trovato prede di cui cibarsi e un posto in cui «abitare»: d’altra parte, sulle sponde del Po, le zone paludose adatte a questo tipo di animali non mancano certo.
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