×
×
☰ MENU

Duplice omicidio, l'autopsia

30 Dicembre 2016, 08:25

Oggi è il giorno dell'autopsia, un giorno cruciale: potrà dire qualcosa in più sulla fine terribile di Luca Manici, 47 anni, che in città tutti conoscevano come Kelly, e l'argentina Gabriela Andrea Altamirano, che di anni ne aveva 45 e viveva e lavorava a Salsomaggiore.

I misteri a cui va trovata una risposta sono ancora tanti, oltre naturalmente alla domanda cruciale: chi ha ucciso Kelly e Gabri, chi ha straziato i loro corpi? Il travestito parmigiano colpito da diversi fendenti di un'arma da taglio, mentre l'argentina sarebbe stata soffocata ma anche sul suo corpo una lama avrebbe infierito.

Misteri, ancora tanti e se sicuramente anche quella di ieri è stata una giornata frenetica per gli uomini della Squadra mobile, dagli uffici di borgo della Posta non trapela nulla.

Di sicuro chi ha ucciso ha avuto molto tempo per sparire (e magari anche di cercare di costruirsi un alibi) e proprio l'orario del duplice omicidio rimane un enigma, anche se diverse voci raccolte in questi giorni hanno in qualche modo «ristretto» i tempi. Un'amica d'infanzia di Luca Manici l'aveva sentito il giorno di Natale per gli auguri, ed è assolutamente certa dell'orario: «Erano le 16,34»,

Un altro amico di Manici ieri si è fatto vivo con la nostra redazione: «Non mi scambiavo messaggi con lui da una ventina di giorni, ma sono andato a vedere gli ultimi messaggi: sul suo telefonino è segnato l'ultimo accesso a WhatsApp: è la notte del 26 dicembre alle 2,45».

Comunque sia, un tempo enorme è passato visto che l'allarme dal club «Angelica» è stato lanciato la sera del 27, ossia martedì.

Nessun particolare in più rispetto a ieri sulla scena del crimine: in base a quello che racconta Samuele Turco, che sarebbe stato il primo ad entrare in quel casale (e ha trovato l'ex fidanzata esanime su un letto), i corpi non si trovavano nella stessa stanza. Un particolare che rende ancora più complesso lo scenario del duplice omicidio: se uno dei due, ad esempio Manici, che aveva comunque una stazza poderosa, fosse intervenuto per difendere Gabriela da un aggressore, perché non erano nella stessa stanza? Un'ipotesi che ancora non si può scacciare è che non ci sia un solo assassino: difficile, appunto, pensare che Manici non abbia cercato disperatamente di difendersi prima di soccombere alle coltellate. Oppure chi li ha colpiti a morte potrebbe averli sorpresi a tradimento, magari mentre dormivano.

«Kelly e Gabriela non erano amiche, il loro era solo un rapporto di lavoro», assicura l'ex fidanzato. Ma in questi giorni c'è stato invece chi aveva definito l'argentina «l'ombra della Kelly», un legame che sicuramente andrà messo a fuoco. E fondamentale sarà capire chi dei due fosse il reale obiettivo dell'assassino, se in qualche modo l'altro ci è andato di mezzo, ossia «si trovava nel posto sbagliato al momento sbagliato», per dirla come Turco. l.f.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI