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Firme contro le nuove corsie dei bus

29 Settembre 2016, 06:45

L'avevano preannunciato e puntualmente l'hanno fatto. È partita la raccolta di firme per dire «no» alla nuova regolamentazione del traffico sul Lungoparma, dove da lunedì scorso sono entrate in funzione le corsie preferenziali per gli autobus in viale Mariotti e in viale Toscanini.

Da ieri chi è contrario al nuovo divieto può rivolgersi ai tre esercizi commerciali di viale Toschi per chiedere di poter firmare la petizione che i promotori dell'iniziativa intendono portare in Comune per chiedere che torni sui propri passi. I punti vendita dove sono disponibili i moduli per aderire all'iniziativa sono il bar della pensilina, il chiosco di fronte al Toschi e l'edicola dall'altra parte della strada. Ed è proprio il titolare della rivendita di giornali, Marco Melli, che spiega le ragioni di questa iniziativa. «Questa nuova regolamentazione della viabilità non ha senso – sostiene –. Se l'intenzione era fluidificare il traffico, che senso ha deviarlo in via Mazzini e sul ponte di Mezzo? È un'assurdità. E non lo diciamo solo noi commercianti della strada. È una cosa che sento dire da molti dei clienti che vengono qui da me all'edicola. In tanti dicono di essere d'accordo con noi e ci chiedono di poter firmare la petizione». Per Melli si tratta di un'ulteriore complicazione dopo le ztl: «Già con quelle ne avevamo avuto abbastanza, ma adesso con le corsie preferenziali sono peggiorate ulteriormente le cose».

La contestazione maggiore è di chi sostiene che se proprio si volevano istituire le corsie preferenziali, bastava farlo in due fasce orarie, alla mattina presto e a mezzogiorno, cioè quando si registra il maggior afflusso di mezzi pubblici sul Lungoparma. La limitazione, invece, com'è noto, è stata prevista dalle 7.30 alle 19.30, in modo che coincida con l'orario in cui sono in funzione i varchi elettronici. Il divieto prevede che chi percorre viale Mariotti non possa proseguire in viale Toscanini e che chi percorre viale Toscanini non possa proseguire in viale Mariotti: in entrambi i casi, l'obbligo è quello di svoltare in via Mazzini o sul ponte di Mezzo. Unici veicoli autorizzati sono gli autobus, i taxi e i mezzi muniti di permesso invalidi.

Intanto, il dibattito sulla nuova viabilità infiamma anche il web. Tanti i commenti arrivati in questi ultimi giorni sul sito della Gazzetta di Parma. «Qualcuno potrebbe spiegarmi l'utilità di questo provvedimento? – si chiede un lettore –. Non vedo tutto quel traffico in quei tratti, anche perché sono limitati da varchi e ztl. Il problema si porrà per i residenti». «Questa giunta si deve occupare dei problemi reali, non crearne di nuovi», attacca un altro. E qualcuno, più in generale, osserva: «Ma poi a cosa servono queste corsie di 200 metri, tipo quella di via Abbeveratoia? Per 200 metri, devi fare un chilometro in più e se c'è traffico inquinare di più».r.c.

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