E’ bella, colorata e scalda il cuore, come la sensazione che si prova tornando a casa dopo un lungo viaggio. E’ la Parma, illustrata, vista con gli occhi di tre collaboratori del nostro giornale, Enrico Gotti, Margherita Portelli e Andrea Del Bue. Dopo aver raccolto i primi fan su Facebook ed essersi concretizzata in una mostra, oggi la loro iniziativa diventa anche un calendario, distribuito con la Gazzetta di Parma. Ieri da F.I.S.H, il locale che fin da subito ha sposato e sostenuto il progetto, il lunario di «Parma Illustrata» è stato presentato ufficialmente da Gabriele Balestrazzi, che l’ha definito «un’opera collettiva, frutto del lavoro di tre ragazzi eccezionali e anche di tre giornalisti eccezionali». Dodici illustrazioni, più la copertina, che ripropongono in chiave «pop» alcuni degli angoli più belli di Parma e provincia, da via della Salute al Castello di Torrechiara, dal Lungoparma a via Repubblica. Luoghi, ma anche ricordi, come «il bif» o la locomotiva di piazzale Lubiana; simboli di una città che spesso sembra essere scomparsa, ma in realtà aspetta solo di essere riscoperta e magari osservata con occhi diversi. «Per il mestiere che facciamo - racconta Margherita - siamo abituati a parlare di quello che non va, ma la nostra città è anche fatta di tante cose belle, che nessuno di noi vorrebbe mai veder cambiare. “Parma Illustrata” è un’avventura nata per caso, dalla creatività di Enrico, che disegna fin da quando era piccolo. Io e Andrea abbiamo dato forma alla sua opera. Ci ha offerto un modo nuovo di guardare la città che ci piace».
Il calendario non è solo fatto di illustrazioni. Ogni pagina è corredata da «un racconto molto breve o una lunga didascalia», come l’ha definito Andrea, che dà voce all’immagine. Ogni mese, poi, è l’occasione per ricordare gli eventi che hanno fatto la storia della città: la nascita di Giovannino Guareschi, l’anniversario del «Big Snow», la grande nevicata, l’inaugurazione del monumento a Giuseppe Verdi, l’alluvione del 2014. «Ma anche il gol di Crespo alla Juve - sottolinea Andrea -. Non poteva mancare».
Momenti, luoghi che ci ricordano la fortuna di vivere in una città così bella, che ci appartiene. «Siamo provinciali - ammette Andrea -, per noi Parma è la città più bella del mondo. Ma la è, soprattutto, quando permette a tutti di goderne, quando, anziché chiudersi su se stessa, ape le braccia agli altri».
«Parma ha la capacità di prendere elementi semplici e renderli speciali, così come fa con il cibo, che trasforma in prodotti unici - spiega Enrico -. Lo stesso fa con i luoghi. Abbiamo scelto, tra questi, quelli che istintivamente ci piacciono di più e abbiamo cercato di raccontarli senza retorica, in un modo che non fosse scontato o banale. E’ il ritratto della città che amiamo e che pensiamo sia nel cuore di tante persone».
«Anche noi, come loro, siamo un trio - conclude Davide Malinverni, che con Daniele Cocchi e Gianni Migliozzi gestisce F.I.S.H - e condividiamo la voglia di fare qualcosa di diverso. Non potevamo non dar loro fiducia».
Il calendario di «Parma Illustrata» è già in edicola, con la Gazzetta di Parma, a 10 euro più il prezzo del quotidiano.
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