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Il Parma di D'Aversa debutta a Bolzano con il Sudtirol

08 Dicembre 2016, 10:24

Sandro Piovani

Ci sono partite che possono rappresentare la svolta di una stagione. E, dopo che la società ha definito i quadri tecnici (leggi direttore sportivo e allenatore), c'è la sensazione che quella di oggi, a Bolzano (stadio Druso ore 14,30), sia una di quelle partite.

Il Sudtirol è squadra agguerrita e compatta, quelle formazioni di metà classifica che lottano dalla prima all'ultima giornata. E affronta un Parma fragile, per mille motivi.

Allegria, si gioca

In fondo quello che va ripetendo il nuovo tecnico Roberto D'Aversa è la miglior medicina per un Parma teso, nervoso e giù di morale: bisogna riportare allegria nello spogliatoio. Certo, si dirà, il sorriso arriva soprattutto insieme ai tre punti. Certo, che le vittorie siano la miglior medicina nel calcio è teoria tanto banale quanto vera. Ma approcciarsi al gioco con un pizzico di sorriso in più non guasta, anche tra i professionisti. Siamo alla diciassettesima giornata, ne mancano in tutto ventidue: questo è un dato che deve far tornare se non il sorriso almeno la serenità. E anche tanta voglia di vincere, di correre su ogni pallone e, come si diceva una volta, mangiare l'erba. Perché la missione (e non aggiungiamo altro scaramanticamente) è difficile ma non impossibile.

Avanti con 4-3-3

La sensazione è che D'Aversa debutti con il suo sistema di gioco preferito, quel 4-3-3 che peraltro aveva introdotto anche Stefano Morrone nel suo interregno di due giornate (che D'Aversa ha seguito «live» ad Ancona e al Tardini). Il tecnico però potrebbe anche portare qualche modifica: ad esempio (se giocherà) Baraye potrebbe essere utilizzato anche come rifinitore dietro alle due punte. Questo garantirebbe più fantasia al momento di attaccare ma anche più copertura ai tre di centrocampo.

Problema difesa

Se effettivamente D'Aversa punterà sul 4-3-3 non avrà problemi (si fa per dire) a scegliere la difesa: Lucarelli è squalificato (e lo sarà anche domenica contro il Teramo) e la lista degli infortunati è composta solo da difensori (Coly, Garufo e Benassi). Restano, nel reparto, solo Messina, Canini, Saporetti e Nunzella, ovvero i quattro che dovrebbero comporre il pacchetto arretrato. Anche se D'Aversa potrebbe «osare» inserendo Mazzocchi a destra, per dare più spinta alla fase offensiva ma anche per tenersi un difensore in più in panchina. A dire il vero un paio di opzioni in più ci sono: da Giorgino (già utilizzato come centrale) a Ricci (già utilizzato come esterno a sinistra). Così, per mantenere quel pizzico di ottimismo.

Sudtirol, acciaccati e curiosità

Problemi in difesa anche per i padroni di casa: tutti gli indisponibili sono terzini sinistri. In ogni caso Viali dovrebbe riproporre il 4-3-3 delle ultime gare. Da tenere d'occhio Kenneth Obodo, fratello dell'ex Perugia e Fiorentina Chris.

Nel Sudtirol Gliozzi è il capocannoniere con 7 gol, classe 95 e in prestito dal Sassuolo. Il veterano invece è capitan Fink, classe 89, tutta la carriera nel Sudtirol. Scavone, nato a Bolzano, è l'ex di turno.

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