Damiano Ferretti
Amici da sempre, hanno una storia, affascinante, da raccontare. Alessandro e Marco si incontrano nel 1998 sui banchi di scuola dell’istituto d’arte Toschi. I due ragazzi avevano le idee molto chiare e la comune e inguaribile passione per i motori ha fatto sì che le loro strade si incrociassero.
Una vera e propria passione scritta nel dna, vissuta in una terra ricca di storie di motori in un mondo che, inizialmente, era fatto di tasselli, fango e odore di olio di ricino. Il passare del tempo li ha portato a ricercare la vera essenza delle moto, spinti dalla voglia di guidare mezzi con un’anima, quelli che hanno cambiato la storia del motociclismo. «Perché - come precisano Alessandro e Marco oggi 32enni - guidare moto d’epoca è come ascoltare i racconti di un anziano signore dopo una vita ricca di emozionanti avventure». E la prossima avventura - è proprio il caso di dirlo - per Alessandro «Phonz» Fontanesi, parmigiano doc, e «San» Marco Filios, originario di Castel San Giovanni piacentino ma parmigiano d’adozione, prende il via oggi alle 22 su Sky Uno Hd dove parteciperanno, come concorrenti, a un contest unico nel suo genere, denominato «Lord of the bikes», ovvero il primo format che lancia la sfida tra squadre di customizzatori di motociclette e che vedrà, tra i protagonisti, il leggendario marchio Moto Guzzi.
Dieci team di professionisti si affronteranno a colpi di creatività e chiavi inglesi per creare la custom bike migliore. Un percorso ricco di ostacoli, imprevisti e sfide contro il tempo decreteranno chi sarà il Lord of the Bikes. In ogni puntata, i dieci team di customizzatori dovranno re-interpretare una «Guzzi V7 II Special» su un tema assegnato dai giudici mentre i finalisti si scontreranno sulla nuovissima Moto Guzzi V9. La storica fabbrica di Mandello del Lario ospiterà questa avvincente sfida tra customizzatori con uno stile tutt’altro che ordinario, valutati da una giuria composta da personaggi noti nel settore. «Lord of the bikes», una produzione Sky Uno e Sunrise, sarà condotto da Ringo, grande appassionato di moto, direttore artistico e conduttore radiofonico di Virgin Radio, media partner del programma. Per Alessandro e Marco, la svolta professionale è arrivata nel maggio 2012, quando la giusta fusione dei loro gusti e delle loro passioni si è concretizzata in un oggetto di ferro e amore.
«La nostra evoluzione ci ha portato a sentire il bisogno di rendere uniche le nostre moto, se fino a quel momento calcavamo storie di altri, nel 2012 abbiamo iniziato a scrivere la nostra storia che ci ha portato a far nascere “Anvil Motociclette” - spiegano -: questo è stato il punto di svolta perché in quel momento abbiamo capito che insieme potevamo realizzare qualcosa di unico e irripetibile. Anvil Motociclette non è un semplice brand, non è solo un’officina, ma è prima di tutto un’idea, forte e decisa, uno vero e proprio stile di vita; è il diretto erede di un mondo di altri tempi, quegli anni ‘70 che hanno cambiato la storia del motociclismo creando le basi di ciò che “guidiamo” oggi. Dai motori alla musica, dai viaggi alla moda: Anvil - specificano Alessandro e Marco - è un universo, semplice e genuino, come l’Emilia, la nostra terra di origine, che meglio di qualsiasi altra cosa, ci ha insegnato il valore della spontaneità, ma allo stesso tempo, è un mondo complesso e variegato, che ci rispecchia in ogni singola sfumatura».
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