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Salso, acque termali contro l'infertilità

21 Giugno 2016, 10:58

Beatrice Coppellotti

Le acque termali di Salsomaggiore sono al centro di una ricerca scientifica condotta dalla Saint George School, scuola di formazione specializzata nel campo della sanità e del benessere, con sede a Boario Terme.

Scopo dell’ambiziosa ricerca è dimostrare il legame dell’acqua termale con la nascita e con la vita. L’idea deriva dalla costatazione che la fonte da cui hanno origine le acque termali di Salso, è la stessa dell’oceano della Tetide, dove ebbe origine la vita in epoca premiocenica. Lo studio è ancora in fase embrionale ma Salsomaggiore sarà la prima tappa per condurre studi e rilevazioni sul campo.

Massimo Radaelli, docente di idroterapia presso l’istituto Saint George, racconta alcuni dettagli della ricerca e spiega perché tale progetto potrebbe essere interessante per la città. «L’idea nasce da una tavola rotonda a cui hanno partecipato diversi esperti, tra cui il professor Valenzi. Egli è direttamente in contatto con Luc Montagnier - Premio Nobel per la scoperta del virus Hiv - il quale ha legittimato e dato una rilevanza scientifica al tema della ''memoria dell’acqua''».

L’idea centrale delle ricerche è che un’acqua fossile, qual è quella di Salsomaggiore, possa conservare una memoria dell’ambiente in cui la vita sulla Terra ha avuto origine» spiega Radaelli. Tale studio vorrebbe dimostrare che le acque termali hanno la capacità e la peculiarità di conservare la giovinezza e la vitalità. L’idea dell’acqua termale, come elemento legato alla nascita, e quindi alla vita, vorrebbe trovare conferma anche dall’analisi dei dati sulle nascite a Salso. Secondo il team di ricerca, il numero di parti gemellari in città è superiore rispetto alla media nazionale. A tale tema si ricollegano anche quelli legati alla fertilità, femminile e di coppia.

Alcune pubblicità dei primi del ‘900, così come alcuni racconti che si tramandano, ricollegano la città di Salsomaggiore al tema della nascita e della vita: un manifesto ritrovato risalente agli anni ‘30 mostrava un neonato sorridente e una scritta che recitava «Io sono nato qui».

Oltre a questo, si racconta che Sofia Loren fosse rimasta incinta dopo un soggiorno nella città termale. Collegare quindi il nome di Salsomaggiore alla vita, oltre che alla salute e alla bellezza, con il sostegno della ricerca scientifica, porterebbe vantaggi all’immagine della città. «Se la città della bellezza e della salute si legasse indissolubilmente all’acqua della vita, attinta dal Mare antico dove la vita ebbe origine, ci sarebbero importanti ricadute sia sul turismo, che sulla diffusione dei prodotti cosmetici termali», spiega il dottor Radaelli.

«Il mio sogno è che Salsomaggiore diventi per la ricerca sulle acque, ciò che Erice è da qualche tempo per la fisica, grazie all’attività del professor Antonino Zichichi. Vorrei che come Erice, Salsomaggiore diventasse un importante centro di congressi nazionali ed internazionali sul tema, sede di attività di ricerca e luogo di pubblicazione di approfondimenti e trattati sull’argomento. Vorrei che si generasse ''rumore'', la città se lo merita e ha tutte le premesse necessarie per diventare centro della cultura termale in ambito scientifico».

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