Mara Varoli
Si comincia oggi, alle 8 precise. E in men che non si dica le panchine di piazzale Dalla Chiesa saranno eliminate. Misura drastica? Può essere, ma a volte serve anche questo, per riportare uno spazio pubblico all'ordine che merita.
A maggior ragione se si tratta della Stazione, che senza ombra di dubbio è anche il biglietto da visita di una città. Lì dove invece accade che gruppi di tossicodipendenti e di stranieri, non meglio identificati, si accampino nel piazzale, dalla mattina alla sera, così che la panchina diventa il punto di incontro per bevute e scambi fuori legge. E si sa con l'alcol tutto si trasforma: litigare diventa più semplice, sporcare diventa un'abitudine e importunare i passanti un «piacevole» diversivo. Tanto è che l'eliminazione di queste panchine bene si affianca agli altri interventi dell'amministrazione comunale, per «ripulire» la nostra imponente Stazione.
«Toglieremo tutte le panchine per eliminare il bivacco - conferma l'assessore alla Sicurezza Cristiano Casa -. In tutto sono una ventina e ognuna pesa almeno due quintali e mezzo, per cui per toglierle sarà necessario un mezzo attrezzato. Un intervento condiviso dal comitato sicurezza e dai residenti. Le panchine saranno portate nei magazzini per essere lavate e rimesse in ordine per poi essere riposizionate in altre parti della città, dove saranno meglio utilizzate, a cominciare dalla zona della scuola Racagni. Piazzale Dalla Chiesa è un'area di flusso e non di stazionamento». Un intervento che non rimane isolato: «Oltre al presidio della pulizia municipale, che all'occorrenza chiede la collaborazione delle altre forze dell'ordine per interventi mirati - continua l'assessore Casa -, stiamo valutando sulla base di accertamenti della stessa municipale di avvalorare l'ordinanza per il divieto di vendita di alcolici in tutto il piazzale. Il divieto di consumo è giù esistente e ha già portato buoni risultati, per cui molte persone sono state sanzionate, ma vorremmo applicare le stesse regole dell'Oltretorrente, dove la situazione è decisamente migliorata. Se arriveremo all'ordinanza, i bar e gli altri esercizi pubblici di piazzale Dalla Chiesa potranno continuare a vendere alcolici solo se consumati all'interno delle proprie pertinenze».
Misure drastiche per combattere un degrado che proibisce ai civili di vivere la Stazione così come deve essere vissuta e che oscura l'immagine di una città, che storicamente si è sempre vantata della propria preziosa «vetrina». E la fotografia di quello che invece purtroppo accade la scatta direttamente il comandante della polizia municipale Gaetano Noè: «Il nostro presidio in Stazione ha registrato la presenza di tossicodipendenti nostrani e di extracomunitari, tra cui presumibilmente anche spacciatori, che si ritrovano in gruppi per tutta la giornata. Certo, le difficoltà sono tante, a cominciare dalla identificazione di alcuni personaggi e nel caso provvedere alla loro espulsione, che comunque compete alla questura, e anche da una intolleranza che hanno alcuni soggetti nei confronti dei controlli giornalieri: c'è chi non sopporta che gli venga vietato di sdraiarsi o di mettersi in piedi sulle panchine o bivaccare con altri bevendo birra. Il divieto di consumo degli alcolici esiste e ha portato dei buoni risultati. L'impegno per cercare di migliorare la situazione è totale: le azioni di contrasto sono molteplici e sono stati controllati gli esercizi pubblici anche sulle modalità di vendita di alcolici».
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