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Via Mantova, presto nuovo guard rail

Via Mantova, presto nuovo guard rail

09 Dicembre 2016, 11:27

Pierluigi Dallapina

Chi percorre il cavalcavia di via Mantova, in direzione via Emilia, si può benissimo rendere conto che il guard rail posizionato sul lato ovest della strada è vecchio, come dimostra in modo inequivocabile la ruggine che ricopre porzioni sempre più estese di metallo. La protezione montata oltre 40 anni fa, quando venne costruito il cavalcavia che supera la linea ferroviaria Milano-Bologna e via Toscana, rischia di essere anche inadeguata, cioè di non essere in grado di reggere l’eventuale urto con una delle migliaia di auto che ogni giorno percorrono questo trafficatissimo tratto di strada.

A inizio agosto, un articolo della Gazzetta di Parma aveva sottolineato la necessità di sostituire al più presto la barriera di metallo e fortunatamente il Comune, con una delibera di giunta approvata pochi giorni fa, ha dato via libera all’iter per la sostituzione del guard rail sul lato ovest di via Mantova. Il progetto esecutivo presentato da Parma Infrastrutture prevede un costo di 48 mila euro.

«Entro fine gennaio inizieranno i lavori», assicura l’assessore all’Urbanistica e ai lavori pubblici, Michele Alinovi, che già ad agosto aveva garantito l’impegno dell’amministrazione nel mettere in sicurezza tutti i guard rail pericolosi lungo le strade comunali. «Per questo tipo di interventi spendiamo ogni anno circa 150 mila euro», puntualizza Alinovi.

Nella delibera di approvazione del progetto esecutivo si legge: «Il guard rail esistente e la barriera sul lato ovest sono vetusti e non rispettano i requisiti minimi di sicurezza, sono posti in presenza di un marciapiede e non rispettano le altezza minime richieste dalla normativa e non hanno un grado di ritenuta congruo per l’ostacolo che devono proteggere. Il marciapiede presente sul lato ovest finisce su entrambi i lati in scarpata, per questo motivo in fase progettuale potrà essere prevista la sua chiusura. La barriera da istallare deve avere caratteristiche geometriche simili a quella presente sull’altro lato della strada e tali da poter essere istallato in maniera analoga. L’intervento prevede l’istallazione di 145 metri di barriera e impedirà l’accesso al marciapiede».

La necessità di mettere in sicurezza i guard rail inadeguati era stata dimostrata in modo drammatico il 23 giugno 2012, quando l’auto guidata dalla 27enne Fiorentina Zoto urtò, a bassissima velocità, la protezione posizionata lungo il sovrappasso autostradale di via Cremonese, in un tratto di strada di competenza della Provincia. La barriera cedette immediatamente, facendo precipitare l’auto della giovane sull’A1. Nell’incidente persero la vita la ragazza e altre due persone che stavano percorrendo l’autostrada. «In seguito a quel drammatico evento - conclude l’assessore Alinovi - il Comune ha provveduto a mettere in sicurezza, con barriere in cemento armato, i sovrappassi autostradali lungo le strade di propria competenza».

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