Sandro Piovani
Le prime interviste le faceva in inglese. Ora, quasi a dimostrare la sua crescita anche nella comunicazione, sceglie l'italiano. Kristaps Zommers ha maturità da vendere. Classe '97, su ogni argomento «caldo» (futuro, mercato, ambizioni) usa parole misurate, mai invadenti. Non da titolo. Anche se i suoi occhi di ghiaccio trasudano orgoglio e voglia di affermarsi. Da portiere, già convocato (per la prima volta) nell'Under 21 della Lettonia. «Sono molto contento di questa chiamata, è una buona esperienza che mi permetterà di vedere il livello dell’Under 21, farò di tutto per giocare e per far vedere al tecnico che sono un buon giocatore».
Sapeva di questa chiamata?
«Avevo parlato con la Federazione prima dell'ufficializzazione della convocazione. Avevo detto che l’importante per me era stare qui a giocare a Parma, ma che sarei stato disponibile durante la pausa (Zommers non perderà gare ufficiali del Parma ndr)».
Anche i media lettoni iniziano ad occuparsi di lei.
«Ho visto un articolo due giorni fa di un giornale lettone, sono molto contento perché la Lettonia è la mia nazione, è casa mia. Sono contento che anche in Lettonia vengono a sapere che un loro connazionale sta facendo bene in Italia, a Parma».
Si parla anche di una convocazione nella Rappresentativa di D al Torneo di Viareggio.
«Non ne so nulla per ora. Se mi vogliono andrò, ma non so cosa succederà. È molto difficile giocare al Viareggio e poi andare via con l’U21 subito dopo, c’è sempre il rischio di un infortunio. Non so, parlerò domenica sera dopo la partita con la società e prenderemo insieme la miglior decisione possibile».
Inutile negarlo, lei migliora sempre di più. L'anno prossimo si vede in Lega Pro o spera di arrivare più in alto, magari anche all'estero.
«Adesso mancano le ultime partite, siamo al rush finale, abbiamo la testa giusta, sappiamo cosa fare in queste gare ed abbiamo un solo obbiettivo: finire primi ed andare in Lega Pro. Nient’altro. Se giocheremo al nostro livello ce la faremo. E io non penso ad altro. L’importante ora è giocare qui a Parma, vedremo a fine campionato cosa succederà, ma preferirei rimanere qui, non ho dubbi».
Si aspettava comunque una crescita così evidente in una solo stagione?
«Si, io punto sempre a migliorare, ogni anno. L’importante è crescere e fare bene per la squadra».
Tra l'altro il Parma ha la miglior difesa d'Europa (al pari dell'Atletico Madrid). Come commenta questo dato?
« È una buona cosa, questa, perché nessun campionato è semplice, dalla Liga alla serie A sino alla D. Sono molto contento di questo dato, anche se ripeto, dobbiamo solo pensare a vincere il campionato».
Tra qualche anno dove si immagina di giocare?
« In A e spero con il Parma».
Forse ora è meglio pensare al Castelfranco, il prossimo avversario.
«Siamo pronti per questa partita. Tutti ricordiamo cosa era successo all’andata. Quindi sappiamo che sarà una partita molto difficile, come lo sono peraltro tutte le altre. Ma siamo pronti e attendiamo con serenità la gara di domenica (domani ndr)».
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