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I dimenticati: due drammi della solitudine

I dimenticati: due drammi della solitudine

28 Novembre 2017, 04:06

Viale Piacenza e via Corini: trovate due persone senza vita molti giorni dopo il decesso

Chiara Pozzati

Soltanto la sirena dei pompieri ha rotto quel muro di silenzio e solitudine che la circondava. L’ottantenne trovata senza vita abitava sola, al quinto piano di una palazzina in viale Piacenza. Era riversa a terra, accasciata ai piedi di un tavolo.

Questa nuova, drammatica, storia di corpi dimenticati in una Parma spesso indifferente è venuta alla luce nel tardo pomeriggio di venerdì. Nessun segno di violenza sui poveri resti, nessuna pista investigativa che si discosti dal decesso per cause naturali. Va detto però che, come da prassi, sarà l’autopsia, già disposta, a chiarire fino in fondo l’accaduto. Oltre al rispetto doveroso, per raccontare occorre partire dalla fine.

Quando una delle figlie, in preda al panico, si è presentata sotto casa della pensionata. Da giorni tentava di contattare la madre e quel telefono muto troppo a lungo l’ha spinta a suonare il campanello. Dopo l’ennesima chiamata a vuoto e in apprensione per le sorti del genitore, la donna ha poi chiamato il 113. Una Volante della polizia è arrivata in pochi minuti e gli agenti hanno tentato di ottenere una risposta che non poteva arrivare. Così sono stati chiamati i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118 a titolo precauzionale. L’ottantenne era solita blindarsi in casa, con la porta chiusa dalle mandate.

Grazie all’autoscala, i pompieri si sono così issati fino alla finestra del quinto piano per poter entrare nell’appartamento. Un’operazione tutt’altro che semplice e che ha chiamato a raccolta un folto grappolo di curiosi.

All’interno tutto era in ordine, lindo e pulito. Solamente la corrente era staccata da diversi giorni. Le torce dei vigili del fuoco hanno sciabolato nel buio, fra salotto e cucina, fino a trovare il corpo esanime, in avanzato stato di decomposizione. Impossibile stabilire da quanto tempo il cuore della donna si fosse inceppato, certo è che per diverso tempo nessuno si è insospettito dalla sua assenza. Purtroppo non è rimasto che attendere l’arrivo del medico legale e della polizia scientifica per i rilievi. Gli agenti in tuta bianca hanno frugato per ore all’interno dell’appartamento per dissipare ogni dubbio. Per ora nessun giallo, nessuna pista investigativa. Solamente la stretta al cuore per un’anziana che se n’è andata senza che nessuno si accorgesse di nulla.

Ma c'è da registrare un altro «dramma della solitudine», un altro decesso avvenuto nel silenzio. La chiamata ai Vigili del Fuoco è arrivata intorno alle 13,50 di domenica: «Non vediamo il nostro vicino di casa da qualche giorno. Siamo preoccupati». Una squadra si è precipitata all'indirizzo indicato, via Corini. Lì la scena si è animata subito tra inquilini angosciati sulle scale e personale del 118 accorso insieme a una volante della Questura. Una volta all'interno dell'alloggio indicato i vigili hanno rinvenuto il cadavere di un 56enne. L'uomo era morto diversi giorni prima, visto lo stato in cui è stato trovato il corpo. Nessun motivo per credere, hanno detto gli inquirenti, che il decesso possa essere avvenuto per cause diverse da quelle naturali.

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