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Incontri a luci rosse nel centro massaggi chiuso

Incontri a luci rosse nel centro massaggi chiuso

09 Febbraio 2017, 03:55

Gli annunci parlavano di una ragazza orientale «disposta a tutto»

Cristian Calestani

Il sospetto di tutti è che dietro quei tendoni rossi, che coprono le vetrate, si facesse molto di più di un semplice massaggio. Conferme ufficiali dalle forze dell’ordine non ne sono arrivate nemmeno ieri, ma è chiaro che quei quattro cartelli con la scritta «Locale sottoposto a sequestro penale» affissi dai carabinieri di Sorbolo in corrispondenza delle porte del centro massaggi di via Focherini - a fianco del centro commerciale La Sovrana - fanno intuire che qualcosa di poco lecito, probabilmente legato ad incontri a luci rosse e allo sfruttamento della prostituzione, sia avvenuto in quell’esercizio commerciale silenzioso e poco frequentato di giorno ma con una «seconda vita» di notte.

La prova del nove la si ha semplicemente digitando su Google il numero di telefono riportato sulla vetrofania del negozio, appena sotto il listino prezzi e gli orari di apertura dalle 10 alle 23, al quale rivolgersi per prenotare un massaggio, anche a quattro mani. Il cellulare è legato ad una serie di annunci hot - riportati su siti di incontri a luci rosse e di escort - in cui si informa della presenza, sulla piazza del Parmense con tanto di riferimento al civico 19 di via Focherini a Sorbolo, di una nuova ragazza orientale «disposta a tutto». In alcuni siti si trovano solo «semplici» annunci, in altri si va più in profondità con tanto di commenti degli utenti. Tutti elementi che - al di là dello stretto riserbo che le forze dell’ordine stanno tenendo sulla vicenda - spingono tutti i sospetti verso un’unica direzione.

A confermare questa sensazione anche i commenti raccolti ieri tra i sorbolesi. «Qualche volta abbiamo visto una ragazza dai tratti orientali entrare ed uscire dal centro massaggi e dirigersi verso il centro commerciale - il ritornello che ripetono più o meno tutti i commercianti della zona -, ma nelle ore di apertura dei nostri negozi non abbiamo mai notato nulla di strano». I sospetti, però, ci sono sempre stati, sin da quando sul finire dello scorso autunno il centro massaggi ha iniziato l'attività.

«Di locali di quel genere chiusi per irregolarità e vicende legate allo sfruttamento della prostituzione - il commento di un altro signore - se ne sente parlare molto spesso. Le luci esterne a volte accese e volte spente del centro di via Focherini e poi la completa copertura delle vetrate con le tende, effettivamente, qualche dubbio l’hanno sempre fatto sorgere». Difficile trovare in paese clienti del centro massaggi. La posizione a ridosso dell’area del centro commerciale non ha certo agevolato la presenza di gente del posto. Più frequenti sembrerebbero le frequentazioni di persone in arrivo da fuori. I precedenti di chiusure di centri massaggio non mancano, sia in città che nella vicina provincia di Reggio. Lo scorso novembre a Poviglio, a pochi chilometri da Sorbolo, il Corpo di polizia municipale della Bassa reggiana aveva apposto i sigilli ad un’attività commerciale che sulla carta avrebbe dovuto ospitare operatrici dedite a massaggi praticati con tecniche orientali ma che, in realtà, celava un giro dedito allo sfruttamento della prostituzione, con le modalità di una casa di appuntamenti.

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