Franco Brugnoli
Un consiglio comunale importante e molto partecipato su un tema molto dibattuto in queste ultime settimane, il «caso Laminam», ovvero i fumi e gli odori fastidiosi che esalano dalle ciminiere dell'azienda di ceramiche di via Brindani, rinnovata e inaugurata il settembre scorso dal gruppo System.
Un polo produttivo che impiega circa 150 dipendenti e produce piastrelle dallo spessore sottile ma dalle grandi dimensioni.
E’ stata anche un'occasione per informare i cittadini del lavoro svolto dalle istituzioni e sulla partenza di «alcuni percorsi certi ed incisivi - ha spiegato il sindaco Diego Rossi - per la risoluzione dei problemi».
Questo lavoro è stato illustrato al consiglio ed ai numerosi presenti dal direttore di Arpae - L'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, sezione di Parma, Eriberto De' Munari, e da Gianluca Pirondi della direzione del Distretto valli Taro e Ceno dell’Ausl di Parma. Ma soprattutto è stata data notizia che martedì mattina 28 febbraio si è svolta a Parma la Conferenza dei servizi, composta da tutti gli enti competenti, che ha dato alla «Laminam» tutta una serie di tempistiche per eseguire questi interventi ed ha deciso di attivare, qualora si verificassero in futuro altri problemi, anche una procedura, se necessario, di sospensione dell’attività. «Questo - si è detto - per serietà e trasparenza nei confronti di tutti».
«Tutti i parametri sono all’interno di quanto previsto dalle normative, tranne uno, che la magistratura per ora ci impedisce di rivelare, in quanto è stata avviata un’azione penale nei confronti della ditta - ha spiegato De' Munari - Per quanto riguarda gli altri elementi, pur essendo nella norma, sono però in quantità tali da causare odori, bruciori agli occhi o secchezza delle fauci. Questi elementi, organici ed inorganici, dovranno quindi essere ridotti al minimo dalla ditta, in modo che la popolazione non avverta più gli effetti che ora sta lamentando».
Anche da parte dell’Ausl vi è stato il massimo impegno: «Fin dall’inizio abbiamo lavorato per garantire la salute pubblica - ha detto Pirondi -. Tutti i nostri servizi sono impegnati per rilevare i problemi. L’odore non è, di per sé, un problema sanitario, ma lo diventa nel momento in cui incide pesantemente sul benessere della popolazione. Abbiamo quindi richiesto alla ditta di intervenire per ridurre in modo significativo l’impatto sul territorio. Anche i medici di base ed i pediatri stanno collaborando con noi per il monitoraggio e la segnalazione di casi».
Proprio in questi giorni, anche la Gazzetta ha ricevuto segnalazioni da parte di borgotaresi che - dopo aver accusato malori, bruciore e difficoltà respiratorie- si sono rivolti al pronto soccorso dell'ospedale di Borgotaro.
Significativi gli interventi di Alessandro Bocci della maggioranza, del consigliere di minoranza Luciano Avalli e del capogruppo di maggioranza, con delega all’Ambiente, Carlo Alberto Campi.
Il consigliere di minoranza Salvatore Vignali ha proposto l’istituzione di una commissione, composta dai consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, dai due comitati spontanei e, se possibile, da esponenti della «Laminam», proprio per seguire da vicino i lavori per una rapida risoluzione dei problemi sollevati.
Si è trovato insomma una forma di piena collaborazione, per giungere, nel minor tempo possibile, alla soluzione su questo problema.
L'azienda
A parlare a nome dell'azienda è Gilberto Rabitti, direttore del sito produttivo «Laminam» di Borgotaro. «Posso dire - ha spiegato - che noi abbiamo inaugurato, come si ricorderà, lo scorso 27 settembre, lo stabilimento «Laminam» di Borgotaro, dopo una ristrutturazione completa, che ha dotato il sito produttivo delle più moderne tecnologie per la produzione di lastre ceramiche. Un investimento necessario per dar corso alla forte richiesta del mercato, e che rappresenta solo l’inizio di un programma di sviluppo del sito produttivo parmense. Fin dall’avviamento degli impianti, tutti i livelli di emissioni sono stati ampiamente sotto i limiti di legge e rispettosi della miglior tutela della salute pubblica e dell’ambiente. Le recenti segnalazioni di cattivi odori hanno già avviato specifici percorsi di analisi e controllo, che non hanno dato evidenza ad alcun rischio per la salute pubblica».
«Laminam, che ha a cuore la qualità della vita dei cittadini di Borgotaro, al pari dello sviluppo di una azienda capace di dare occupazione sul territorio - prosegue Rabitti - ha deciso, di propria volontà ed a proprie spese, senza che esistano prescrizioni normative in tal proposito, di intraprendere un rapido percorso di implementazione di ulteriori sistemi di abbattimento, al fine di ridurre sensibilmente l’impatto olfattivo». F. B.
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