La gestione della sala civica, la chiusura dell’ambulatorio medico, l'intitolazione di nuove strade e i cambiamenti nella toponomastica, la sicurezza legata all’illuminazione pubblica e la gestione corretta dei rifiuti sono stati gli argomenti al centro dell’incontro della consulta di Ozzano Taro.
All'appuntamento, oltre ai componenti della consulta, presieduta da Cecilia Bazzarini, e formata da Nicola Leonetti, Fabio Gallarotti, Enrica Groppi, Massimo Leonardi e Marco Montani, hanno partecipato il vicesindaco, con delega ai Lavori pubblici, Gian Carlo Dodi, e il presidente del consiglio comunale, Aldo Facchinelli, più i rappresentanti del gruppo di minoranza di «Liberi e uniti per Collecchio».
Da qualche tempo la frazione di Ozzano Taro non ha più un medico presente sul territorio, mentre nella frazione di Gaiano ce ne sono due. La questione si è posta e vede i membri della consulta favorevoli al ritorno della presenza di un medico ad Ozzano Taro, almeno per qualche giorno alla settimana.
La proposta che è uscita nel corso dell’incontro è stata quella di adibire alcuni spazi accessori alla sala civica proprio a questo fine. Si tratta di un’idea condivisa dal vicesindaco Dodi che si è impegnato a interessare i tecnici comunali per le verifiche del caso e il nulla osta in questo senso.
I membri della consulta hanno inoltre auspicato un maggiore coinvolgimento di associazioni e realtà presenti sul territorio per ridare vita alla sala civica, che è di proprietà comunale e che negli ultimi tempi ha visto ridursi i momenti di apertura, di incontro e di aggregazione, se si esclude il gruppo di pensionati che si trova a giocare a carte.
L’obiettivo è quello di favorire una maggiore fruibilità di questo spazio da parte della gente di Ozzano Taro pensando a valide proposte che possano attrarre l’interesse dei residenti.
All'incontro erano presenti diversi cittadini della frazione e dal confronto sono nate alcune proposte per intitolazione delle strade della frazione a Mansueto Rodolfi, industriale fondatore dell’omonima azienda di trasformazione di pomodoro di Ozzano Taro.
Si tratta di una richiesta che nasce dal basso in quanto a favore di questa proposta erano state raccolte 200 firme di ozzanesi. Richiesta l’intitolazione di una strada anche a Carlo Erba che prima della seconda guerra mondiale diede avvio all’omonima industria farmaceutica proprio a Ozzano.
I cittadini, poi, chiedono maggiori controlli per scoraggiare la sosta selvaggia in centro dove, spesso, le auto vengono lasciate fuori dagli stalli appositi e intralciano anche il passaggio dei pedoni. Stesso discorso è stato sollevato per la sosta selvaggia attorno alle scuole: molta gente se ne infischia dei divieti. Il tema della sicurezza è stato affrontato sia in merito alla richiesta di potenziamento dell’illuminazione pubblica nell’area dove si trovano i giochi bimbi lungo via Ulivi.
Maggiori controlli sono stati richiesti da parte dei vigili ambientali e della guardie ecologiche in tema di utilizzo dei cassonetti dedicati al verde: molto spesso capita di vedere proprio dietro al cimitero sacchi abbandonati fuori dai cassonetti, ma – a detta dei membri della consulta – ci sono persone che vengono da fuori e abbandonano rifiuti in corrispondenza dei
cassonetti stessi o li riempiono con rifiuto residuo anziché verde. G. C. Z.
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata