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Silvia Olari «londinese»

23 Gennaio 2017, 10:50

Pietro Razzini

Up and down: la vita di Silvia Olari, ultimamente, è un continuo saliscendi. Non umorale. Nè di successo. Quelli sono costantemente al top. Su e giù da Londra ma non solo: già perchè la carriera della brava artista parmigiana sta prendendo un indirizzo sempre più internazionale: «Ho vissuto un anno e mezzo nella metropoli britannica e, proprio in quel periodo, sono nati contatti che ancora oggi mi permettono di esibirmi in diversi locali londinesi», racconta Silvia con un pizzico di orgoglio».

A quando risale l’ultima tua apparizione su un palco inglese?

«Poco prima di Natale: sono rientrata in Italia proprio il giorno della vigilia. Ogni anno riesco a fissare una decina di date a Londra. E anche nel 2017 stiamo già organizzando nuovi live. E poi questi concerti mi hanno regalato interessanti opportunità al di fuori dei confini nazionali».

Ci puoi dare qualche indiscrezione?

«Senza entrare troppo nello specifico per scaramanzia, ho iniziato un nuovo progetto all’estero legato alla mia carriera come solista. E’ elettrizzante avere dei feedback positivi da produttori importanti: poco prima dell’estate dovrebbe essere tutto pronto per il lancio».

Hai quindi abbandonato il panorama musicale italiano?

«Assolutamente no: attualmente sto ristrutturando il repertorio con la tribute band a Amy Winehouse. E’ un lavoro certosino realizzato per proporre a breve tante novità e per arricchire la nostra proposta dal vivo».

Nel frattempo avete già delle serate fissate?

«Il 5 febbraio sarò a Vercelli in formazione duo: chitarra acustica e cantante. Il 14 dello stesso mese, invece, canterò al Teatro Corte di Coriano, in provincia di Rimini. In questa occasione saranno con me Giorgio Pedrazzi alla chitarra, Fabio Redolfi al sax, Davide Borgognini al basso e Alessandro Giubileo alla batteria».

Silvia Olari, tuttavia, non è solo un’artista ma è anche un’insegnante...

«E’ vero: ricomincio quest’anno i corsi all’Accademia, Centro Musicale Polivalente di via Tartini a Parma. Sono lezioni individuali per chi ama il canto, a qualsiasi livello di preparazione sia. L’Accademia è una realtà unica sul nostro territorio: propone una formazione moderna offrendo la possibilità di sostenere esami validi anche a livello europeo».

Cosa presenti nel tuo corso?

«Innanzitutto voglio fare acquisire agli studenti la consapevolezza del mezzo vocale. In seguito si iniziano a studiare le canzoni e si preparano le esibizioni dal vivo».

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