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«Sugo», solare e esuberante

«Sugo», solare e esuberante

18 Giugno 2017, 14:38

Lo chiamavano «Sugo», gli amici: era questo il soprannome di Ugo Pegoiani, persona tanto mite e calma sul posto di lavoro quanto solare ed esuberante nelle baraccate con gli amici, alle sagre paesane della Bassa. «Sugo» avrebbe compiuto 49 anni tra poco meno di tre mesi: era infatti nato il 2 settembre 1968 ed aveva sempre vissuto a Busseto, nonostante la sua famiglia avesse origini bresciane.

Sergio ha frequentato con lui la scuola media della cittadina verdiana: «Lo ricordo come un ragazzo buono e che teneva in modo particolare all'amicizia dei suoi compagni di classe».

È incredulo Marino Reggiani, titolare della ditta Reggiani Spurghi, per cui Ugo Pegoiani aveva lavorato nei mesi scorsi, da dicembre 2016 allo scorso maggio. «Non posso credere a quanto successo», afferma Reggiani: «Ricordo Ugo come una persona che operava con grande attenzione sul lavoro e con i mezzi che aveva a disposizione. Credo che quanto avvenuto ieri sia soltanto una tragica fatalità».

Pegoiani ha anche una sorella in Australia, ma come spiega Reggiani, aveva paura dell’aereo: «Mi raccontava del suo timore di andarla a trovare, per il viaggio lungo e perché non amava questo mezzo di trasporto».

Carlo Boreri, presidente del Pallavicino Calcio, lo ricorda ancora quando, lo scorso 30 aprile, Ugo aveva festeggiato con giocatori e staff tecnico dei blues verdiani la vittoria del campionato e la promozione in Eccellenza.

«Pegoiani mi è sempre rimasto legato», sottolinea, addolorato per quanto accaduto nella mattinata di ieri: «Veniva sempre a vedere le partite e dopo il fischio finale rimaneva con noi per commentarne l’esito. Ora giocheremo anche per lui».

Non solo calcio ma anche ciclismo, dato che Pegoiani, grande appassionato di sport, aveva un ruolo di spicco nell’organizzazione della Milano-Busseto: «Non faceva mai mancare la sua presenza, il suo aiuto era fondamentale», commenta ancora Boreri.

Pegoiani era fortemente legato alla realtà locale: non solo Busseto, ma anche la piazza di Roncole Verdi e il bar di cui era abituale cliente.

A tanti, ora, mancherà il suo sorriso. m.d.

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