Verso la fine di maggio il Comune ha emesso un’ordinanza sulla lotta alla zanzara tigre che ha fatto insorgere le imprese attive nel campo della disinfestazione.
Il documento stabilisce che il contrasto alle zanzare adulte può essere condotto «solo in via straordinaria» là dove «i livelli di infestazione hanno superato la ragionevole soglia di sopportazione», e che «sulle evidenze provenienti dal monitoraggio regionale con ovitrappole, tale lotta può essere giustificata di regola nel periodo 15 luglio-15 settembre». Prima e dopo questi 60 giorni gli operatori non potranno quindi entrare in azione, anche se allertati da privati cittadini invasi dalle zanzare. Le disposizioni del Comune non sono però piaciute né alle imprese del settore né ad una rappresentanza degli amministratori di condominio, tanto che giovedì pomeriggio c’è stato un faccia a faccia in municipio con l’assessore all’Ambiente, Gabriele Folli, ed alcuni tecnici comunali che si sono occupati dell’ordinanza.
Il Comune, in una nota diramata dopo l’incontro, ricorda che la regolamentazione dell’uso di prodotti biocidi contro la zanzara tigre è frutto di un confronto con Regione e Ausl, dichiarandosi però disponibile a poter concedere più tempo per effettuare le disinfestazioni. «Viste le istanze delle imprese, sollecitate da amministratori e cittadini circa l’incrementata presenza di insetti, probabilmente causata dalle recenti piogge e dall’anticipazione della stagione calda, è stata richiesta una possibilità di anticipo del periodo in cui poter effettuare interventi straordinari. Di concerto con Ausl – si legge nella nota - si andrà quindi ad analizzare la concentrazione attuale di presenza uova nelle ovitrappole che saranno raccolte il 19 giugno e i cui esiti sono attesi per il prossimo 21-22 giugno e conseguentemente, se vi saranno le condizioni, verrà eventualmente anticipata la fascia temporale di intervento». Eddie Carra, titolare della ditta di disinfestazione Acierre e fra i presenti all’incontro in municipio, spiega perché sia necessario ampliare il periodo di intervento contro le zanzare adulte. «Limitare le disinfestazioni dal 15 luglio al 15 settembre, e solo in via straordinaria – spiega – non solo provoca un danno economico ed occupazionale alle imprese, ma ci impedisce anche di dare risposta alle sollecitazioni che ci arrivano dai cittadini che ci chiamano per contenere il proliferare della zanzara tigre». Il titolare della Acierre contesta un altro aspetto dell’ordinanza, criticata anche in modo formale dall’associazione nazionale delle imprese di disinfestazione. «Quali sono gli indici di infestazione che danno diritto ad intervenire? Per fugare ogni dubbio, chiediamo che venga costituito un tavolo tecnico con gli enti pubblici, gli operatori privati, gli amministratori di condominio e anche le associazioni ambientaliste, in modo da poter aggiornare tutti i soggetti coinvolti nella lotta alla zanzara tigre».
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