Margherita Portelli
Nemmeno il tempo di disfarsi delle zucche di Halloween, che già un’altra «americanata» incombe. Mancano pochissime ore al «black friday», il venerdì in cui sconti e promozioni la faranno da padroni, e già gli acquirenti si preparano alla caccia all’occasione. Non solo navigando in rete, ben inteso, perché oramai il «venerdì nero» è una tradizione acquisita anche nei negozi. Il giorno degli sconti pazzi segue sul calendario a stelle e strisce il giorno del Ringraziamento e quest’anno cade venerdì 24 novembre. È chiamato «black friday», a quanto si dice, perché quando fu istituito (anni Venti), i registri di cassa dei negozi venivano compilati a penna: era rossa per i conti in perdita, nera per quelli in attivo; altri dicono che sia stato ribattezzato così perché a Philadelphia è il giorno in cui il traffico letteralmente si blocca per la corsa sfrenata allo shopping. Di fatto i «gigasconti» tanto reclamizzati daranno il via ufficiale agli acquisiti natalizi. Tagli sui prezzi dei prodotti dal 20 fin oltre il 60% nei negozi, nelle grandi catene, ma soprattutto on-line, dove già da diversi giorni si alternano ribassi davvero interessanti. La febbre non aspetta il venerdì nero, insomma, ma già dai primi di novembre comincia a dilagare sul web. Sulla piattaforma on-line ePrice, ad esempio, c’è la «Black Hour»: offerte lampo annunciate all'improvviso. Amazon, il colosso dell’eCommerce, propone già ottime offerte da inizio settimana, per poi imbottire gli internauti di codici sconto nel gran giorno.
Ci saranno promozioni in grado di ingolosire il più parco dei risparmiatori sia in rete sia nei vari megastore, soprattutto dell’elettronica, come Mediaworld, Unieuro, Euronics. E non dimentichiamoci che dopo il «black friday» sarà il turno del «cyber monday», il lunedì successivo al venerdì nero, in cui gli sconti interesseranno esclusivamente i prodotti hi-tech. Per questo attesissimo venerdì, invece, le offerte riguarderanno svariate tipologie di prodotti: abiti, accessori, tecnologia, beauty. Ma anche arredamento: ci sono negozi che arrivano al 70% in meno.
E se ancora non c’è «l’assalto» ai grandi magazzini come è costume ormai oltreoceano, pure qui in Italia, come in tutto il resto del mondo, questa moda sta prendendo piede e sono tanti i cittadini che si ritaglieranno un po’ di tempo da dedicare allo shopping. Secondo la previsione dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm Politecnico di Milano, in Italia si acquisterà in rete per circa 800 milioni di euro: si spenderà principalmente per tecnologia, abbigliamento e lifestyle. E a Parma? Già in molti si stanno preparando alla caccia allo sconto: mouse alla mano o gambe in spalla poco conta, l’importante è acquistare. E, stando a quanto dicono i negozianti, proporre prodotti ribassati è ormai d’obbligo in questo weekend: il consumatore se lo aspetta e il cliente, si sa, ha sempre ragione.
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