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Dalla sequoia al tasso: ecco gli alberi della regina

Dalla sequoia al tasso: ecco gli alberi della regina

19 Aprile 2017, 12:00

Ripristinato per intero l’itinerario botanico «Alberi della Regina» all’interno del Parco Mazzini. Come si ricorderà il percorso era stato realizzato nel 2010 dall’associazione «Amici di Salsomaggiore» per valorizzare e promuovere le bellezze naturali della città nell’interesse di tutti, cittadini e turisti.

Era state collocate 38 targhe illustrative con la descrizione degli esemplari di piante più prestigiose conservate all’interno del Parco.

Nel corso degli anni però alcune targhe a seguito di atti vandalici (una «piaga» che colpisce spesso gli arredi urbani della città) erano state divelte, imbrattate e rovinate. Adesso la stessa associazione ha provveduto a risistemare l’intero percorso botanico riconsegnando alla città un viaggio culturale e naturalistico alla scoperta delle bellezze e curiosità botaniche conservate nel centro cittadino. Ciascuna targa riporta il nome scientifico della pianta, una dettagliata descrizione delle sue caratteristiche e la sua valenza storica. Il Parco Mazzini -un tempo denominato «Parco Regina Margherita», in omaggio alla sovrana che era stata ospite di Salso- è oggi il cuore verde della città. Il parco fu disegnato nel 1912 da Giuseppe Roda, architetto paesaggista torinese, con uno schema di viali e aiuole su linee ellittiche tipiche del periodo Liberty.

Il progetto fu realizzato nel 1913 su un’area di circa 110.000 metri quadrati creando un grande anello con al centro un giardino in stile orientale con pagoda e laghetto, secondo il gusto dell’epoca, per ricreare un paesaggio asimmetrico contemplativo.

Col passare del tempo il parco, pur mantenendo sostanzialmente l’iniziale configurazione del Roda, subì variazioni e riduzioni di superficie, in particolare con la costruzione delle Terme Zoja nel 1968. L’area è particolarmente ricca di alberi delle specie più svariate, quasi tutti ancora appartenenti all’impianto originario.

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