E' accaduto ieri, sul campo da rugby di Ravenna. Alle 11,30 l'Amatori Parma Rugby stava disputando una partita contro l'Imola-Ravenna. Ed è stato proprio durante una normale azione di gioco, un contrasto come tanti, che l'estremo della squadra di casa nostra, Rebecca Braglia, è caduta a terra, procurandosi un grave trauma cranico. Rapidissimi i soccorsi e il trasporto con l'elicottero all'ospedale di Cesena: le sue condizioni sono sembrate gravissime ai medici. E Rebecca è stata immediatamente accompagnata in sala operatoria, dove ha subito un delicato intervento chirurgico. Ora è ricoverata nel reparto di Rianimazione e la prognosi è riservata.
Diciannove anni di Reggio Emilia e studentessa del liceo scientifico, Rebecca è una brillante giocatrice dell'Amatori Parma rugby. Nonostante la giovane età vanta infatti una discreta esperienza: si è sempre distinta per le sue capacità sportive, ma anche per il suo buon carattere, molto socievole, forte e determinato: una bella ragazza piena di vitalità e molto amata dalle compagne delle squadre di cui ha fatto parte.
Il torneo di Ravenna, la Coppa Italia, è un'attività della Federazione italiana di rugby: un gioco di base a mezzo campo con sette giocatori. E dopo l'infortunio di Rebecca le partite sono state sospese.
Quello di ieri nel campo di via Dismano Vecchio era un concentramento di più squadre. L'Amatori Parma Rugby Seniores femminile alla mattina stava sfidando la formazione della Muse Ravenna e quella dello Scarlet Imola quando è accaduto lo sfortunato incidente a Rebecca Braglia, sotto gli occhi delle amiche e compagne, dell'allenatore e di tutto lo staff, naturalmente sotto choc. «Era poco prima di mezzogiorno - racconta l'allenatore Francesco Messori Roncaglia, sconvolto dall'accaduto -. Durante un normale placcaggio, in cui Rebecca è bravissima, è caduta a terra e ha sbattuto la nuca. Un'azione di gioco molto normale - ripete l'allenatore incredulo -. Sono corso da lei e le ho chiesto: "Dove ti fa male?". E Rebecca mi ha risposto: "Mi fa molto male la testa". Così ho chiamato il medico, una presenza obbligatoria sul campo durante le partite».
Il medico è corso da Rebecca. E supportato da alcune compagne di squadra, tra l'altro infermiere, le hanno prestato i primi soccorsi, in attesa dell'arrivo dell'ambulanza. «Ma Rebecca ha perso conoscenza - ha proseguito al telefono Messori Roncaglia -. Oltre all'ambulanza, è arrivato anche l'elisoccorso che l'ha subito trasportata all'ospedale Bufalini di Cesena, dove è stata operata immediatamente».
L'allenatore insieme alla squadra e a tutto lo staff non hanno lasciato sola la compagna nemmeno per un attimo: «Al momento la situazione è critica - conferma Messori Roncaglia, che per l'apprensione fatica a trovare le parole - e siamo in attesa del nuovo bollettino medico. L'unico nostro pensiero come società e come squadra è rivolto alla nostra Rebecca, e alla sua famiglia. Speriamo che il prossimo bollettino ci dia fiducia. La nostra squadra è una grande famiglia, anche se è nata solo quest'anno: è formata da dodici giocatrici che hanno esperienza pluriennale. E sono ben affiatate tra loro». Molto più che una squadra. Che ora dopo ora è stretta intorno a Rebecca, con il pensiero fisso a quello sfortunato placcaggio e a quella caduta a terra, di cui nessuno ancora si capacita. Un pensiero corale, nella speranza che la forza che questa 19enne ha sempre dimostrato sul campo e fuori dal campo, abbia la meglio su questo assurdo infortunio.
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