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Elena Novaresi: una carriera partita da «Amici»

Elena Novaresi: una carriera partita da «Amici»

10 Dicembre 2017, 11:27

Valentina Cristiani

Determinata e tenace, se decide di fare una cosa la porta a termine: Elena Novaresi, trentaquattrenne, fidentina, ballerina della seconda edizione del talent Amici (2002/2003). Instancabile e autocritica, come tutte le danzatrici cerca sempre la perfezione. «Ho vissuto grandi emozioni trovandomi catapultata in un nuovo mondo. Non è da tutti avere a 18 anni l’opportunità di fare un’esperienza televisiva di quel tipo. Un percorso formativo che, grazie a Steve La Chance, mi ha indirizzato dal ballo classico a quello moderno, più consono a me – rivela la Novaresi, oggi mamma di Liam, coreografa ed insegnante di danza classica e moderna a Fidenza e Reggio Emilia -. Prima ero Elena la brava ballerina di Fidenza, poi sono diventata Elena Novaresi la ballerina di Amici. E’ un po’ come passare di grado: mi chiedevano autografi, mi fermavano per strada per fare delle foto, una cosa per me inspiegabile. Se è vero che questa situazione mi piaceva, al contempo un po’ mi spaventava. L’aiuto fondamentale me lo ha dato mio padre Attilio, ricordandomi che quella esperienza sarebbe potuta durare una settimana, dei mesi, come degli anni, ma che poi avrei dovuto aver la testa sulle spalle per saper tornare agli inizi. Questo sarà un nuovo punto di partenza mi diceva, non di arrivo. La vita è come una scala, all’improvviso ti puoi trovare all’apice, il problema è quando ti ritroverai in fondo e dovrai riguadagnarti gli scalini. Occorre non dimenticarsi mai da dove si è partiti». Una vita che dopo «Amici» è tornata quella di sempre nella sua Fidenza anzi, per certi versi la trasmissione ha ostacolato i suoi futuri casting teatrali.

«Il programma aveva dinamiche e possibilità differenti rispetto a quelle attuali. Quindici anni fa c’era una diatriba tra teatro e tv, il teatro snobbava un po’ quelli che uscivano dai talent. Ammetto di essermi ritrovata in audizioni in Italia dove assolutamente non volevano i ballerini di Amici, e, qualche volta, ho barato togliendo dal mio curriculum artistico quell’esperienza. Adesso tutto è cambiato, soprattutto da quando la danza in Italia sta un po’ morendo, basti pensare alla chiusura delle più grandi compagnie di danza: da 14 enti si è passati a 4». Elena, dopo aver partecipato al video di Neffa «Quando finisce così», al tour di Gigi D’Alessio e al programma di Raidue «In famiglia», oggi si occupa di vari spettacoli teatrali non solo come ballerina ma anche come coreografa e ha realizzato le coreografie dello spettacolo fidentino «Najma naima» con le musiche di Luca Pollastri. Attualmente lavora con un team di insegnanti quasi tutti fidentini (Nadia Vignola, Veronica Varesi, Marta Corbellini, Beatrice Calzi) con cui coordina la parte danza in scuole di Fidenza, Salso, Fontanellato, Roccabianca e Reggio Emilia. «Credo molto nel lavoro di squadra. Molte volte è difficile collaborare con scuole di danza dello stesso territorio, ma noi ce l’abbiamo fatta ottenendo ottimi risultati. Solo l’anno scorso le nostre allieve sono arrivate prime nella categoria danza classica e moderna al concorso «Danzando in tour»: le piccolissime sono arrivate prime nella tappa di Modena, le allieve di hip hop hanno vinto tanti altri concorsi e molte allieve hanno vinto borse di studio durante lo svolgimento di danza in fiera».

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