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Elezioni, dieci contro Pizzarotti

20 Aprile 2017, 11:37

Tutti gli scenari della corsa alla poltrona di sindaco

Gian Luca Zurlini

Mancano ancora più di tre settimane alla scadenza ufficiale per la presentazione delle liste e della candidature per le elezioni comunali dell'11 giugno. Ma, se agli annunci seguiranno i fatti (leggi raccolta delle firme e delle candidature), questa tornata del 2017 si prospetta come quella dei record sia per numero di candidati alla poltrona di primo cittadino che per le liste in lizza.

Al momento, infatti, sono 11 (8 uomini e 3 donne), i candidati alla carica di sindaco che hanno già ufficializzato la loro partecipazione alla corsa elettorale, mentre sono 15 le liste già dichiarate a sostegno delle varie candidature. Per i primi cittadini, se non ci saranno ritiri o defezioni dell'ultima ora, il numero è già da record, visto che il massimo finora risale al 2012, con 10 aspiranti sindaco in lizza. Per le liste, invece, il record è ancora lontano, visto che erano 20 quelle in corsa sempre 5 anni fa, ma qui potrebbero essere numerose le «discese in campo» nelle prossime settimane. Facciamo ora il punto su quello che è il «panorama» attuale dei candidati che hanno annunciato la loro intenzione di «correre» alle prossime comunali e per le quali nei prossimi giorni partirà la raccolta delle firme (da 350 a 700 per ciascuna lista).

I l sindaco, avversario di tutti

Il trionfatore al ballottaggio di 5 anni fa Federico Pizzarotti, avversario contro il quale tutti gli altri pretendenti concorrono, si presenterà anche questa volta con l'appoggio di una sola lista. Non si tratta però del Movimento 5 Stelle ma di una sua lista civica chiamata «Effetto Parma». Al suo fianco ci saranno, fra i candidati al consiglio comunale, tre degli otto assessori della giunta uscente, la vicesindaco Nicoletta Paci, Michele Alinovi e Cristiano Casa e circa la metà dei 18 consiglieri di maggioranza. Fra di loro, come ha già annunciato da tempo, non ci sarà il presidente del consiglio comunale Marco Vagnozzi.

Lo sfidante di centrosinistra

Tocca invece a Paolo Scarpa il compito di provare a riconquistare per il centrosinistra la guida del comune di Parma, dopo 19 anni passati all'opposizione dal 1998 a oggi. Al suo fianco, per ora, ci sono due liste: il Pd, con il capogruppo uscente Nicola Dall'Olio in prima fila, e Parma unita, guidata da Roberto Ghiretti, ma altre a suo sostegno dovrebbero arrivare.

La sfidante di centrodestra

Per la prima volta dal 1998 il centrodestra si presenterà unito alle comunali: la candidata sarà la leghista Laura Cavandoli, sostenuta per ora dal Carroccio, da Forza Italia e Fratelli d'Italia, cui non è escluso si unisca qualche lista civica. L'obiettivo dichiarato della coalizione è arrivare al ballottaggio.

Ghirarduzzi, l'uomo di Grillo

Un paio di giorni fa è stato sciolto anche il dubbio sulla presenza di una lista dei 5 Stelle: il movimento di Beppe Grillo presenterà candidato a primo cittadino Daniele Ghirarduzzi, contro quello che era stato il primo sindaco 5 Stelle eletto in un capoluogo di provincia. E sul nome di Ghirarduzzi non ci saranno divisioni: è di ieri l'annuncio che anche Andrea D'Alessandro, consigliere comunale uscente dei 5 Stelle, ma sostenitore della giunta Pizzarotti, sarà al suo fianco. E non saranno candidati, ma gli daranno il proprio appoggio anche Mauro Nuzzo e Fabrizio Savani, consiglieri uscenti usciti da tempo dalla maggioranza comunale in aperta polemica verso Pizzarotti. Una lista, quella dei 5 Stelle, che sembra destinata a scompaginare gli equilibri e che potrebbe anche riportare a Parma Beppe Grillo, anche se sulla sua presenza in campagna elettorale non ci sono per ora conferme.

I quattro candidati civici

Ormai tramontata l'idea di un raggruppamento civico unitario, sono ben quattro i candidati dichiaratamente civici (sindaco uscente a parte) annunciati fino a questo momento: l'unico già presente in consiglio è Giuseppe Pellacini, ex Udc, che ha deciso di correre da solo con la lista Centristi per Parma, che punta a raccogliere l'eredità dei voti degli elettori moderati e degli ex ubaldiani. C'è poi Luigi Alfieri, primo a scendere in campo già a novembre con la sua lista «Parma non ha paura», che punta su sicurezza e decoro della città come temi principali. C'è poi Filippo Greci, ex presidente dei Nuovi consumatori, da sempre assai critico verso le scelte di Pizzarotti. Con lui la lista «SiAmo Parma», cui si è aggiunto l'appoggio anche di «Fare», il movimento che fa capo al sindaco di Verona Tosi. L'ultima arrivata è Pia Russo, sindacalista di lungo corso, che nei giorni scorsi si è presentata con la lista «La nuova voce di Parma», che raccoglie varie realtà del mondo civico.

La sfida «comunista»

Due sono i candidati di sinistra annunciati: il consigliere comunale uscente Ettore Manno, che si presenta per il Pci recuperando l'antico simbolo del partito di Berlinguer, e Laura Bergamini, che si presenta invece per il Pc, partito che ha come leader nazionale Marco Rizzo.

Il candidato della destra

Per la destra, invece, a scendere in lizza sarà per la prima volta a Parma Casapound, che ha scelto già da tempo come candidato il giovane Emanuele Bacchieri, già autore di numerose iniziative nella propria campagna elettorale.

I giochi ancora non sono ancora conclusi, ma quella che si profila sembra essere dunque una campagna elettorale, almeno nei numeri dei candidati, davvero da record.

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