Gabriele Grasselli
Sì, Azzurra sposerà Pierluigi. La promessa, fatta tra i barbagli del diamante appena messo al dito, è avvenuta davanti a molti testimoni, gli amici e i clienti del Centro Torri, luogo scelto dal nubendo per proporsi all'amata.
Un'organizzazione non semplice. Ci sono voluti i permessi della direzione e della vigilanza, per esempio, lo sappiano i prossimi che intendono chiedere in moglie qualcuna in un centro commerciale affollato. Poi c'è voluta la complicità di una dozzina di amici che hanno messo a punto la sorpresa a orologeria.
La sequenza prevedeva prima di tutto un finto invito a casa di una coppia. «Dai, non possiamo presentarci a mani vuote, fermiamoci a comprare una bottiglia»: ecco come Pierluigi ha convinto Azzurra a entrare, alle quattro di una domenica pomeriggio di sole splendente, alla Coop di via San Leonardo. Un giro fra gli scaffali poi improvvisamente lui dice a lei «scusami, torno subito». Esce di corsa dalla serie di casse ma invece di ritirarsi alla toilette si infila sotto un grosso scatolone avvolto in carta rosa e guarnito di palloncini rossi (su uno, a forma di cuore, c'è scritto «ti amo»), scatolone preparato e posizionato dal gruppetto di amici all'ingresso del supermercato sotto gli occhi di passanti che cominciano a capire che qualcosa sta per succedere.
Lei intanto si aggira ignara tra detersivi e biscotti in attesa del ritorno di lui. Finché l'altoparlante si fa sentire: «La signorina Azzurra è desiderata al banco informazioni. Ripeto: la signorina Azzurra è desiderata al banco informazioni». Il pacco è sistemato proprio lì. Azzurra arriva alla reception, l'addetta che aveva fatto l'annuncio poco prima le indica lo scatolone con palloncini dondolanti, lei si avvicina ridendo, inizia a scartare ed eccolo lì il suo Pierluigi che sfonda l'involucro colorato con in mano un mazzo di rose rosse e un sorriso grande così. Sorpresa, imbarazzo, risate e poi il momento che sarà raccontato a figli e nipoti, nonché da oggi alle mamme lontane che si immagina lo vorranno ascoltare e riascoltare con le lacrime agli occhi: Pierluigi si inginocchia - dentro lo scatolone, ma si capisce, è l'emozione - e porge il fatale astuccio di velluto blu alla sua innamorata. Lei lo apre, balugina un prezioso, lui le chiede «mi vuoi sposare?», lei risponde un sì commosso e scattano il bacio e l'applauso festante della folla del Centro Torri. Scena da film perfettamente riuscita.
E' ufficiale, dunque: Pierluigi Aiello, 37 anni, bancario, e Azzurra Muti, 32 anni, avvocato, si sposeranno. Quando? Data da decidere ma vicina. Entrambi pugliesi, si sono conosciuti all'Università di Parma e a Parma sono rimasti e rimarranno, così come hanno fatto i loro amici, tutti compagni di ateneo. «Volevo fare una cosa un po' fuori dal comune e l'ho fatta», spiega Pierluigi. Ma perché proprio al Centro Torri? «Mi serviva un altoparlante».
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