GIAN LUCA ZURLINI
Si sapeva da giorni che ieri sarebbe stato il primo giorno del divieto di circolazione per gli Euro 4. Ma quello che doveva essere il «D-Day» per la nuova normativa regionale che ha visto l'Emilia-Romagna e le sue città rimanere le uniche di tutta la Pianura Padana a mantenere il divieto a questo tipo di mezzi si è trasformata in un clamoroso flop o, se si preferisce un gergo calcistico, in un autogol.
SEGNALETICA VECCHIA
E' bastato fare qualche giro di prima mattina ai principali accessi viabilistici della città per constatare, infatti, che, come dimostrano le foto che pubblichiamo, i cartelli di divieto di circolazione non erano stati aggiornati. In pratica la segnaletica è rimasta quella degli anni scorsi, in cui è scritto chiaramente «accesso consentito a veicoli Euro 4 e successivi». Dunque, nonostante l'ordinanza del Comune di qualche giorno fa, gli annunci a più riprese di voler mantenere il divieto per gli Euro 4 i cartelli stradali non erano stati aggiornati per tempo. Un errore non di poco conto, anche perché, nel caso di multe quasi certamente i guidatori al volante di veicoli Euro 4 sanzionati avrebbero potuto fare ricorso e dimostrare senza ombra di dubbio che in nessuna strada di accesso alla città erano presenti cartelli in cui il nuovo divieto era indicato. I cartelli c'erano, ma non aggiornati e dunque indicavano la possibilità di accesso ai «veicoli diesel omologati Euro 4 e seguenti».
NESSUNA MULTA
Un bel pasticcio, insomma, cui si è aggiunta la pioggia battente che nel corso della giornata è caduta sulla cità e che ha fatto sì che nessuna multa (ma in realtà anche i controlli, vista la situazione che si era creata, non sono stati certo stringenti) sia sta fatta ieri. Dunque, un esordio in cui il rispetto del divieto è stato affidato al senso civico degli automobilisti, ma che di fatto si è rivelato una beffa per i più ligi e rispettosi della regola.
PRESTO I NUOVI CARTELLI
Sembra che ancora per qualche giorno la segnaletica non potrà essere aggiornato in quanto, a causa di un disguido burocratico non meglio precisato, non sono stati avviati i passaggi necessari per posizionare i nuovi cartelli con le indicazioni dei divieti che comprendono da quest'anno anche le migliaia di autoveicoli Euro 4 diesel (oltre 12mila solo a Parma) le cui ultime immatricolazioni risalgono a circa 8 anni fa e anche, ma qui il problema riguarda un minor numero di mezzi, gli Euro 1 benzina
PARCHEGGI DUC E DUS
Oltre ai parcheggi già indicati nel primo comunicato del Comune sarà possibile accedere anche con auto soggette al divieto anche ai due parcheggi coperti a silos del Dus e del Duc. Al primo si accede da viale Mentana, al secondo da viale Fratti e dunque si potranno percorrere questi due viali e gli assi di ingresso per arrivarci, se si ha l'intenzione di parcheggiare l'auto in queste due strutture a pagamento. Il divieto, va ricordato, sarà in vigore dalle 8,30 alle 18,30 dal lunedì al venerdì fino al prossimo 31 marzo.
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