×
×
☰ MENU

Giro di vite contro i rifiuti nel Baganza: arrivano le «trappole»

Giro di vite contro i rifiuti nel Baganza: arrivano le «trappole»

di Gian Carlo Zanacca

04 Giugno 2017, 07:29

A San Martino Sinzano ancora immondizia abbandonata lungo il greto

Rifiuti abbandonati nel greto del torrente Baganza, in località San Martino Sinzano. E il Comune ha pronto un giro di vite: in autunno verranno installate delle «foto trappole» che potranno individuare i colpevoli. Lo spettacolo nel guado del Baganza, in località San Martino, è questo: ci sono alcuni sacchi gialli, barattoli di olio, vecchie scatole di metallo a cui si aggiungono cumuli di rifiuti derivanti dalla demolizione di pareti e pavimenti con mattoni, cemento e piastrelle. Il Comune ha cercato in passato di trovare un rimedio ad un problema annoso legato all’inciviltà di pochi che non rispettano le regole sul corretto conferimento dei rifiuti e li abbandonano lungo il greto del torrente. Si tratta di uno spettacolo indecoroso a cui il Comune porrà rimedio provvedendo allo smaltimento.

Ogni anno i costi legati alla rimozione dei rifiuti abbandonati sostenuti dal Comune variano tra i 15 mila ed i 20 mila euro. Si tratta di costi che ricadono sulla collettività in quanto il Comune utilizza i soldi che i cittadini versano pagando imposte, tariffe e tasse e che potrebbero essere utilizzati in modo più vantaggioso per la collettività stessa.

Le sanzioni per l’abbandono dei rifiuti ci sono a variano da un minimo di 50 euro ad un massimo di 500. Il problema è che si possono applicare all’istante se i colpevoli dell’abbandono vengono colti sul fatto, ma è molto difficile. In caso contrario sono necessarie delle indagini a cura delle guardie ecologiche o della polizia municipale per risalire agli eventuali colpevoli. In passato, ricorda l’assessore all’ambiente Michela Zanetti, sono stati individuati i responsabili di alcuni abbandoni di rifiuti proprio lungo il guado del torrente Baganza e per questo sono stati sanzionati. Anche in questo caso, infatti, interverranno le guardie ecologiche e gli agenti della polizia municipale che, anche attraverso la tipologia dei rifiuti ed alcune tracce lasciate da chi li abbandona, potranno risalire agli eventuali responsabili.

Il guado sul torrente Baganza nella frazione di San Martino Sinzano, nel periodo invernale viene chiuso con una sbarra di cemento, che viene rimossa dalla primavera all’autunno per permettere il passaggio dei mezzi agricoli che operano nei campi sulle due sponde del torrente che segna il confine tra il Comune di Collecchio e quello di Parma. Chi abbandona i rifiuti sfrutta i luoghi riparati lungo il guado, per questo c’era stata la proposta di installare una sbarra permanente con la possibilità di apertura e chiusura da parte dei contadini che viaggiano tra le due sponde, ma, al momento, il progetto è rimasto sulla carta.

I residenti della frazione sono stanchi di assistere ai continui episodi di abbandono dei rifiuti e chiedono un giro di vite da parte del Comune. L’assessore all’ambiente ha anticipato che il Comune sta verificando la possibilità di utilizzare «foto trappole» da posizionare nei luoghi in cui vengono solitamente abbandonati i rifiuti.

Le «foto trappole» sono delle macchine fotografiche che, posizionate nei luoghi strategici, possono cogliere sul fatto chi abbandona rifiuti. I tempi sono ristretti e l’idea è quella di installarle in autunno.

© Riproduzione riservata

CRONACA DI PARMA

GUSTO

GOSSIP

ANIMALI