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I murales sulle pareti del sottopasso

I murales sulle pareti del sottopasso

25 Gennaio 2017, 10:25

Margherita Portelli

Il sottopasso pedonale dello stradone si è trasformato nel giro di un weekend. L’attraversamento, da tempo ostaggio del degrado, ha ora un aspetto completamente nuovo grazie all’intervento di una dozzina di giovanissimi writer dell’associazione McLuc Culture che, bombolette alla mano, nel fine settimana ha dato libero sfogo a fantasia e creatività. Ora le pareti del sottopasso sono impreziosite da numerosi murales che i graffitari hanno regalato alla città. Tema: il mondo sotterraneo. Così i ragazzi si sono fatti ispirare dalla fauna e dalla flora che popolano il mondo sotto i nostri piedi e, fra radici e lombrichi, hanno dato un nuovo volto a un luogo che per lunghi anni è stato in preda all’incuria e all’inciviltà di vandali che ne prendevano di mira le pareti. A raccontare questa esperienza è Fabrizio Maci, presidente e fondatore dell’associazione che nelle scorse settimane aveva già portato a nuova vita i muri esterni del Palapadovani di via Abruzzi (anche quelli da tempo oggetto delle attenzioni dai vandali della bomboletta). «L’idea è quella di dare spazi d’espressione ai giovani e allo stesso tempo recuperare spazi in disuso o degradati – racconta -. La nostra realtà, che ha sede a Parma, da circa 12 anni si occupa di street art a livello locale e nazionale. Momenti come quello di oggi sono anche l’occasione per creare relazioni: ad esempio è stato bellissimo accogliere due giovanissimi fratelli gemelli, sabato, che, vedendoci al lavoro, si sono avvicinati e ci hanno chiesto come fare per poter partecipare e dare il loro contributo. Sono entrati a far parte dell’associazione e ora laggiù c’è anche il loro murales. Sono stati bravissimi». L’iniziativa è realizzata in collaborazione con l’assessorato alla Cultura e l’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Parma. «Abbiamo chiamato l’evento “Pool Hall”, è un’anticipazione di un’iniziativa sulla quale stiamo lavorando, “Free Wall”, che punta ad individuare muri liberi da mettere a disposizione dei writer, anche a Parma. Far conoscere meglio alla cittadinanza il mondo della street art è assolutamente positivo - continua Maci -. Spesso si ha l’idea del graffitismo come di un mondo sul filo dell’anarchia culturale, ma non è così. Ci sono regole, codici di comportamento ben precisi». Intanto, vero la fine di febbraio, l’associazione ha già in programma un evento in piazza della Pace, tra poesia, hip hop e live painting.

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