Francesco Monaco
«Aspettiamoci di tutto». Così la sua manager europea Rita Zappador sintetizza l'entusiasmo con cui Patti Smith ha accolto la proposta dell'Università di Parma di conferire alla «sacerdotessa del rock» la laurea magistrale ad honorem in Lettere Classiche e Moderne.
La cerimonia si terrà il 3 maggio alle 17 all'Auditorium Paganini e rappresenterà solo la prima tappa di una sorta di «residenza artistica» nella nostra città della 70enne icona rock, che la sera seguente terrà un concerto al Teatro Regio e quindi, il 5, inaugurerà la sua mostra fotografica «Higher learning» al Palazzo del Governatore, che tuttavia sarà visitabile già dall'8 aprile per intercettare il più possibile il turismo primaverile e pasquale.
Un «colpo», quello messo a segno del nostro ateneo (poi definito insieme a Comune di Parma e Teatro Regio e che prosegue nel solco della laurea ad honorem a Bernardo Bertolucci) cui si è iniziato a lavorare in tempi «non sospetti», cioè prima che l'Accademia di Stoccolma sdoganasse il rock riconoscendone il valore letterario attraverso il Premio Nobel a Bob Dylan. Che poi proprio Patti Smith abbia presenziato alla cerimonia in Svezia al posto del bizzoso «menestrello», quella è un'altra storia, ma il filo è lo stesso.
«Finora - ha spiegato il rettore dell'Università di Parma Loris Borghi nel ricordare come questo dottorato ad honorem sia il primo che Patti Smith riceve in Europa - era stata riconosciuta ed insignita per la sua attività di musicista. Qui invece verrà messo in risalto il suo ruolo come letterata. Non dimentichiamoci che Patti Smith nasce come poetessa e scrittrice, prim'ancora che come cantante e compositrice».
La laurea
Patti Smith è stata individuata come testimonial ideale per tenere a battesimo il Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali, chilometrica denominazione del nuovo assetto - guidato dal professor Diego Saglia - nato dalla fusione di due preesistenti dipartimenti e al cui interno era sbocciato nel giugno 2016 il germe dell'idea, che poi ha avuto il nulla osta ministeriale a settembre e - come si è visto - l'incondizionata adesione dell'artista di Chicago (ma newyorkese d'adozione).
«E' nota l'influenza avuta su di lei - ricorda Saglia, cui toccheranno onore ed onere della laudatio - dai grandi simbolisti francesi come Baudelaire e Rimbaud o il poeta inglese William Blake (cui ha dedicato anche la canzone «My blakean years», ndr) ma anche Pasolini. E sia come poetessa che come autrice si è nutrita di questi versi, distinguendosi anche come studiosa, critica e soprattutto divulgatrice: sa avvicinare alla lettura chi la segue».
«Crediamo di aver contribuito con questa iniziativa a fornire ulteriore visibilità internazionale alla città - ha proseguito Borghi - il nostro impegno economico è stato notevole, ora aspettiamo anche qualche sponsor».
Di «grande soddisfazione per Parma» ha parlato il sindaco Pizzarotti, presente insieme all'assessore alla Cultura Laura Ferraris, promettendo che il Comune farà di tutto per amplificare il richiamo della «tre-giorni» parmigiana di Patti Smith. «Noi - ha aggiunto - cerchiamo di mantenere quotidianamente alto il profilo della città: qualche volta ce ne si accorge, qualche altra volta meno».
Per partecipare alla cerimonia di consegna della laurea (ingresso gratuito) bisognerà compilare un modulo sul sito dell'Università.
Il concerto
A due anni e mezzo di distanza dalla sua esibizione «in famiglia» con il figlio Jackson (chitarra), la figlia Jesse paris (pianoforte) e il fido bassista Tony Shanahan, il 4 maggio Patti Smith tornerà a calcare il palcoscenico del Teatro Regio con la medesima line-up. Cambia il titolo, che sarà «Grateful» (da una sua canzone contenuta nell'album «Gung Ho»), come senso di gratudine nei confronti dell'Italia, Paese da lei sempre amato. I biglietti per platea e galleria sono in vendita da oggi alla biglietteria del Teatro Regio mentre i posti nei plachi - una volta scaduta la prelazione per i palchettisti privati - saranno disponibili dal 21 febbraio, anche sulle piattaforme vivaticket e ticketone.
La mostra
Quella che sarà ospitata fino al 16 luglio nel Palazzo del Governatore - e che la Smith inaugurerà il 5 maggio anche se, come già ricordato, l'apertura è anticipata all'8 aprile - è un'estensione di «Eighteen Stations», la mostra fotografica già allestita a New York e Stoccolma, sorta di accompagnamento per immagini, scattate dall'artista stessa, del suo recente libro «M Train». «A Parma ne vedremo di più - ricorda la sua manager - e ci saranno anche fotografie da lei fatte in Italia. Inoltre ci sarà più attenzione all'aspetto letterario». Non a caso si chiamerà «Higher learning» ed è in questa chiave che verrà appositamente allestita una sorta di «bibiloteca consigliata» dalla stessa Patti Smith, con i suoi libri preferiti (e sono tanti).
Infine, un'ultima chicca per gli amanti del rock: parallelamente a «Higher learning» sarà ospitata al piano inferiore una seconda mostra fotografica, dedicata alla scena newyorkese degli anni Settanta, proprio quella in cui la squattrinata studentessa Patricia Lee Smith diventò Patti Smith.
La dichiarazione di Patti Smith
Da giovane sognavo di frequentare una grande università. È un onore ricevere la Laurea honoris causa dall’Università di Parma, una delle più antiche e prestigiose Università d’Europa. Ho sempre creduto nell’importanza dell’istruzione, e ottenere un riconoscimento da parte di questa eminente istituzione di istruzione superiore è sia motivo di imbarazzo sia di stimolo. Il senso della mostra è un omaggio a un altro genere di istruzione. L’università della vita, dei viaggi, dei libri, artisti, poeti e insegnanti. Le immagini sono rappresentazioni visive del pellegrinaggio e della gratitudine, e un continuo amore e rispetto per le nostre voci culturali, per le loro grandi opere e per l’umiltà dei loro strumenti. Un pennello, una macchina da scrivere e i letti in cui hanno sognato. I luoghi della loro pace eterna. Patti Smith
© Riproduzione riservata
Contenuto sponsorizzato da BCC Rivarolo Mantovano
Gazzetta di Parma Srl - P.I. 02361510346 - Codice SDI: M5UXCR1
© Gazzetta di Parma - Riproduzione riservata