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Scurano, distributore chiuso, ultimo sos per salvarlo

14 Maggio 2018, 11:49

MATTEO FERZINI

SCURANO - Scurano rischia di rimanere una volta per tutte «a secco» : da ormai diverse settimane infatti non è più operativo il distributore Repsol nel centro del paese dopo la cessione dell’attività da parte dell’ultimo gestore.

Da un incontro aperto alla cittadinanza è emerso chiaramente come intenzione della multinazionale dell’energia sia quella di smantellare, a breve, la struttura. Una prospettiva che l’amministrazione comunale sta tentando di scongiurare.

Il distributore di carburante è presente a Scurano da ormai oltre quarant’anni: nella primavera del 2015, raggiunta l’età pensionabile, i gestori «storici» dell'impianto avevano interrotto l’attività e dopo un periodo di transizione, nell’autunno di quell’anno, si era fatto avanti un nuovo gestore. Da alcune settimane, però, è venuta meno anche questa gestione e il cartello «chiuso» accoglie ormai stabilmente chi passa in centro a Scurano. A rendere potenzialmente definitiva però questa chiusura, stavolta, è la volontà dell’azienda Repsol stessa, la quale avrebbe già deciso per lo smantellamento completo dell’impianto: c'è già stato un sopralluogo in questo senso.

A spiegare la situazione agli abitanti del paese sono intervenuti a Scurano il sindaco Alessandro Garbasi e i componenti della giunta. Una volta saputo dell’intenzione della multinazionale di smantellare il distributore, ha spiegato Garbasi, il Comune ha scritto direttamente alle sedi di Milano e di Madrid della Repsol, facendo presente l’importanza per tutto il territorio di questo piccolo punto di rifornimento che si trova ad almeno dieci chilometri dall’altro più vicino.

Il Comune ha garantito alla ditta che ci si è già mossi in zona per individuare un futuro nuovo gestore, anche nel caso in cui Repsol cedesse il marchio. Nel frattempo, l’amministrazione ha chiesto di sospendere la procedura per lo smantellamento, già in programma per i primi di giugno secondo le intenzioni dell’azienda. La risposta da parte di Repsol è stata tuttavia categorica: nessuna intenzione, per «motivi commerciali, tecnici e legali», di recedere dalla decisione, e nemmeno di cedere a terzi una stazione di servizio «ormai obsoleta».

E’ quindi già scritta la parola fine per il distributore di Scurano? La strada è sicuramente stretta, hanno ammesso i rappresentanti del Comune, ma si sta tentando ogni via: «Una ditta di pompe bianche ha dato la disponibilità per fare un sopralluogo – ha spiegato l’assessore Marco Galloni - e se questo andasse a buon fine e l’azienda fosse disponibile a rilevare l’attività, si potrebbe proporre una strada intermedia al posto dello smantellamento, per rendere l’impianto meno obsoleto».

La decisione definitiva, in ogni caso, spetterà alla multinazionale proprietaria del distributore. «Di certo – ha commentato l’assessore Giovanni Breschi – un’intera estate, come quella dell'anno scorso, con un cantiere così ingombrante nel centro di Scurano sarebbe uno smacco in più che si andrebbe ad aggiungere al danno dell’ennesima batosta per la montagna, che continua a perdere servizi importanti».

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