Michele Ceparano
Solomon Nyantakyi è ritornato a Parma. Il ventunenne di origine ghanese che l'11 luglio scorso, in un appartamento al numero 21 di via San Leonardo, ha ucciso la madre Patience e la sorella Maddy, di appena undici anni, è tornato nel carcere di via Burla dove ora divide la cella con un altro detenuto. Il giovane, che ha confessato il delitto della madre e della sorella, è così ritornato nell'istituto di pena parmigiano da Piacenza, dov'era dal 3 agosto.
Il Rop, il Reparto di osservazione psichiatrica piacentino, un servizio che il carcere di Parma non possiede, era sembrato infatti la destinazione più idonea per la situazione psichica del ragazzo. La parte del carcere dove Solomon ha passato gli ultimi giorni, infatti, è detta il «repartino». Annesso all’area sanitaria dell’istituto di pena, è composto da cinque celle singole. Può pertanto ospitare un massimo di cinque reclusi.
Durante la sua permanenza il ragazzo è stato sottoposto a dei test psichiatrici, su cui i medici hanno relazionato all'autorità giudiziaria e al carcere di provenienza. Il pubblico ministero Paola Dal Monte ha affidato l'incarico per la consulenza psichiatrica al bolognese Renato Ariatti, il medico che ha ritenuto capaci di intendere e volere Samuele Turco - suicida in via Burla il 25 luglio - e suo figlio Alessio, accusati degli omicidi di Gabriela Altamirano e di Luca Manici, a Parma per tutti «la Kelly». La difesa di Solomon ha invece nominato come proprio consulente Giuliano Turrini, direttore sanitario dell'ospedale privato Maria Luigia di Monticelli.
Tornando al delitto di via San Leonardo, Solomon era stato arrestato alla stazione di Milano il 12 luglio, la mattina successiva all'assassinio, dopo aver vagato per varie stazioni italiane ed era stato successivamente portato a San Vittore.
Per diciassette giorni, l'ex promessa del Parma calcio era rimasto nella casa circondariale del capoluogo lombardo; da lì era stato trasferito in via Burla. Il 3 agosto per lui si erano aperte le porte del «repartino» di Piacenza. Adesso il ventunenne è tornato a Parma.
Nel frattempo, non ha ancora avuto luogo il funerale di Patience e alla figlioletta Maddy. Poco tempo fa era stata avanzata l'ipotesi di celebrarlo al Wopa di via Palermo, un luogo vicino al posto dove abitava la famiglia e che potrebbe contenere i tanti, specialmente della comunità ghanese, desiderosi di dare alle due l'ultimo saluto.
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