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Alberi abbattuti, residenti contro il Comune

11 Marzo 2018, 11:39

CHIARA DE CARLI

Il taglio delle piante su viale Rimembranze e davanti al parco della Cittadella, iniziato da qualche giorno ed inserito nel programma annunciato dal Comune lo scorso novembre, ha provocato non poche proteste.

«Se un albero è pericoloso perché ha rami pericolanti, fragili ma non è malato, lo poti così si rafforza e raddrizza. Non lo tagli. Possibile che siano tutti stupidi e incompetenti quelli che lamentano il taglio di alberi sani?» ha affermato una delle residenti del quartiere osservando i lavori in corso.

Una questione che non ha lasciato indifferente nemmeno il notaio Arturo Dalla Tana, presidente dell’associazione Amici della Cittadella. «Vedere abbattere un albero è sempre triste – ha scritto su Facebook -. Se è un albero che conosci, che da sempre ha accompagnato i tuoi luoghi hai il diritto di chiederti perché. E di avere una risposta. Discorso che va moltiplicato per il numero di alberi abbattuti, Che riguarda quindi l’immagine complessiva di un luogo. Non ho certo io la competenza per valutare se si tratta di piante malate. Ma tanti, troppi errori sono stati fatti in Cittadella, che il parco sta pagando pesantemente».

Un intervento che ha provocato una piccata reazione del sindaco Federico Pizzarotti: «E' singolare vedere persone che senza informazione alcuna criticano come allenatori al bar. In questi anni mi sembra che abbiamo sempre potato e tagliato con senno, ma evidentemente offendere o fare gli ambientalisti con odio è più appagante. Informatevi sempre prima di parlare solo per il gusto di farlo».

Frase a cui ha replicato nuovamente Dalla Tana: «Dice P., con quel sottinteso senso di disgusto verso i suoi concittadini che sempre lo accompagna: “gente senza informazione“, quando è il Comune che le informazioni dovrebbe dare. Dice: “abbiamo tagliato e potato con senno” quando la Cittadella è lì a smentire, hanno potato senza criterio qualche anno fa, hanno lasciato radici infestanti sui bastioni che stanno minando la stabilità degli ingressi (quel portone sbarrato è l’incompetenza fatta immagine). Non è necessario qualificarsi come ambientalisti per chiedere notizie e giustificazioni e la diffidenza verso un Sindaco che ha lamentato che “a Parma ci sono troppi parchi” è dovuta».

A cercare di tranquillizzare residenti e frequentatori della zona è stato l’assessore ai lavori pubblici Michele Alinovi che ha voluto ricordare che «il bando prevede che al termine delle operazioni vengano immediatamente piantati nuovi alberi, in sostituzione di quelli che sono stati tagliati per questioni legate alla pubblica sicurezza, come suggerito dai consulenti esterni che hanno avuto il compito di fare le valutazioni sulle piante dei viali e dei parchi cittadini» e ha garantito inoltre che, al termine dell’intervento, non ci saranno «buchi».

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