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A Bologna una mostra celebra Dalla a dieci anni dalla morte

Sarà inaugurata il 4 marzo all’Archeologico

A Bologna mostra celebra Dalla a dieci anni dalla morte

22 Dicembre 2021, 17:35

 In quel giorno di inizio marzo il sole inondava Bologna come nella più luminosa delle giornate di primavera. La sua musica - leggera e fluttuante - squarciava il silenzio dell’ultimo, commosso, saluto in quella Piazza Grande tutta per lui, Lucio, il figlio prediletto di una città e di una nazione accorse a tributargli l’omaggio più dolce e sentito. In quel centro in cui, cantava, «non si perde neanche un bambino" erano sfilati in 30.000 per regalargli l’ultima carezza prima dell’addio solenne a San Petronio. Adesso, a due lustri dalla morte, la 'suà Bologna torna celebrarlo con una esposizione che dall’Emilia finirà per toccare tutto il Paese.

Si inaugurerà il 4 marzo prossimo all’ombra delle Due Torri - proprio nel giorno del suo compleanno -"Lucio Dalla. Anche se il tempo passa", la prima grande mostra dedicata al cantante nel decennale della sua scomparsa, avvenuta il primo marzo del 2012. La mostra - nel biennio celebrativo dei dieci anni dalla morte e degli 80 anni dalla nascita, il 4 marzo del 1943, appunto - percorrerà in più tappe tutta l’Italia a ricordo di un artista amato dal pubblico dell’intera nazione. L’evento che verrà ospitato negli spazi del Museo Civico Archeologico è curato da Alessandro Nicosia di 'C.O.R. Creare Organizzare Realizzarè - società romana che vanta un’esperienza di oltre quarant'anni nell’organizzazione di rassegne dedicate a grandi personaggi - insieme alla Fondazione Lucio Dalla e punta a esplorare la dimensione umana e artistica di Dalla in tutte le sue espressioni ed emozioni anche più intime, personali e meno note al grande pubblico.

«A 10 anni dalla sua scomparsa - osserva il sindaco di Bologna, Matteo Lepore - vogliamo celebrare uno dei più grandi artisti italiani e della nostra città con questo evento di portata nazionale».

Proprio in queste ore la Giunta comunale ha deciso di stanziare un contributo di 60.000 euro a favore dell’iniziativa della Fondazione per un piano biennale di attività 2022-2023 e di permettere l’utilizzo del Museo Civico Archeologico. «Lucio Dalla - aggiunge Lepore - è stato un grande artista e un grande poeta che attraverso il suo legame d’amore con Bologna ha contribuito a fare conoscere la nostra città in Italia e nel mondo. Ricordare Lucio Dalla - conclude il primo cittadino - significa, dunque, dare voce alla grandezza della sua arte e di ciò che attraverso le sue canzoni e la sua opera è diventato parte della nostra città».

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