RACCONTO PER IMMAGINI
Cavallette come ricchezza che piove dal cielo. E' così in Uganda e il fotografo Michele Sibiloni, parmigiano di nascita che nel paese africano ha vissuto 10 anni, racconta con le immagini questo fenomeno tra natura e vita quotidiana.
«Nsenene» (cavallette, appunto) è un progetto sviluppato nel corso di diversi anni. Sibiloni ha seguito e documentato, con fotografie e video, il fenomeno della raccolta notturna di cavallette cogliendone particolari per noi occidentali inediti e significativi. Il momento della raccolta, la preparazione delle «trappole», le atmosfere ambientali, la frenesia e l'attesa per l'arrivo degli insetti che rappresentano fonte di alimentazione e di reddito. Ritenute prelibatezze dalla popolazione sono anche richieste in gran numero nei mercati locali. «Ho documentato la notte della capitale ugandese Kampala - ha spiegato il fotografo - tra il 2012 e il 2015: questo progetto è diventato un libro, “Fuck it”, pubblicato da Edition Patrick Frey nel marzo 2016, che è stato selezionato tra i migliori libri fotografici del 2016 da “Time magazine”, “Internazionale”, “Sleek-Mag” e “Photo-book store UK”».
Gli scatti di Sibiloni sono stati esposti in diversi festival di fotografia nazionali e internazionali e in questi giorni la mostra «Nsenene» è visitabile anche a Fotografia Europea a Reggio Emilia.
Questi insetti sono una merce ricercata e migrano in massa solo due volte l’anno, motivo per cui chi spera di catturarli deve essere pronto. Nelle città di tutta l'Uganda, subito dopo la stagione delle piogge, vengono allestite centinaia di trappole, realizzate con lamiere, luci fluorescenti modificate e fumo. Notte dopo notte, molti ugandesi rimangono svegli fino all’alba per catturare queste creature.
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