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arte e cultura

«Contemporanea» Joachim Pissarro: «Mostra sorprendente per l'alta qualità delle opere scelte»

«Contemporanea» Joachim Pissarro: «Mostra sorprendente per l'alta qualità delle opere scelte»

di Katia Golini

30 Giugno 2024, 16:09

Una sorpresa e una promozione a pienissimi voti. E' arrivato da New York per incontrare alcuni amici di Parma e non si è voluto perdere la mostra «Contemporanea. Capolavori dalle collezioni di Parma», a cura di Simona Tosini Pizzetti, organizzata e prodotta dal Comune di Parma e Solares Fondazione delle Arti, in corso fino al 21 luglio al Palazzo del Governatore. Joachim Pissarro, già docente di Storia dell'arte contemporanea alla New York University, curatore di mostre di grande risonanza in tutto il mondo, dagli Stati Uniti all'Europa (tra le più recenti in Italia la personale di Jeff Koons a Palazzo Strozzi a Firenze), nonché pronipote del grande Camille, ha colto l'occasione e soprattutto ha apprezzato senza mezzi termini la selezione di opere esposte.

«La mia prima preponderante impressione è che in mostra ci sia un mix di autori, correnti e singole opere del Novecento calibrato con sapiente attenzione e in modo esaustivo nella rappresentazione dei principali movimenti che hanno contraddistinto il secolo cosiddetto "breve", ma carico di espressioni creative. C'è tutto, dalle avanguardie storiche all'Arte concettuale, dallo Spazialismo all'Arte povera, dall'Espressionismo astratto all'Optical art e Arte cinetica. Tutti pezzi particolari, non scontati».

Da Duchamp a Dorazio, da Picasso a Sol Lewitt, da MarcaRelli a Colla, da Savinio a Castellani e ancora Morandi, Capogrossi, Kounellis, Burri, Fontana e Claudio Parmiggiani («grande artista che ha appena esposto alla Bortolami Gallery di New York. Le ombre del sapere impresse sulla parete del Palazzo sono cariche di significati. Stupendo intervento di cui Parma può andare orgogliosa» sottolinea Pissarro) sono numerose le opere - impossibile citarle tutte - che hanno attirato l'occhio dell'esperto. «Estremamente interessante "Femme sur un fauteuil" del 1962. Picasso l'anno prima aveva sposato con Jaqueline Roque, 27 anni, contro i suoi 72. Fu lei a ridare entusiasmo al Maestro. Questo ritratto è rappresentativo di un periodo significativo nella vita di Picasso, perciò acquisisce un valore che va oltre quello di mercato».

E' di fronte al Marca-Relli che esplode l'entusiasmo dello storico dell'arte americano: «Non sapevo che avesse scelto di vivere a Parma e soprattutto che qui fosse deceduto. Siamo di fronte a un grande esponente dell'Espressionismo astratto di seconda generazione. Mi complimento con la galleria Niccoli che ne conserva l'archivio e la memoria. I galleristi oggi svolgono un ruolo importantissimo di contatto e collegamento tra artisti e pubblico, sono ambasciatori fondamentali nella promozione della conoscenza dell'arte, sia delle generazioni passate sia di quelle presenti».

Una menzione speciale è stata riservata a Ettore Colla, artista parmigiano dimenticato dalla sua città di origine: «Molto importanti le sue "Spirali"», come a dire che Parma ha il dovere di celebrarlo.

Ma quello che in generale e sopra a tutto ha stupito Pissarro, chiamato dai collezionisti più importanti del mondo per expertise che fanno scuola, è stata la qualità delle opere: «Apprendo con meraviglia non solo che nelle collezioni private di Parma sono presenti varie superstar del panorama artistico contemporaneo, ma del livello altissimo delle stesse. Nemmeno una è banale. Incredibile. Basti guardare l'opera di Kounellis riprodotta nella copertina del catalogo: una scelta particolarmente efficace e anche in questo caso significativa. Ho imparato da questa mostra».

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